Non solo Lewis Hamilton, anche Sebastian Vettel ha dimostrato di tenerci eccome ai temi sociali e soprattutto all’ambiente, spendendosi in prima persona per dare il proprio contributo nella difesa del pianeta contro gli sprechi e l’impatto negativo che l’uomo ha nei confronti della natura.
Il pilota tedesco ha deciso di occuparsi della tutela delle api e del loro habitat, diventando ambasciatore dell’evento Bio Bienen Apfel, svoltosi in Austria con l’obiettivo di “stabilizzare la popolazione delle api e aumentarla naturalmente”. Lo scopo è quello di dare a 1 miliardo di api nuovi spazi vitali, permettendogli di svolgere il proprio importante compito nella crescita naturale dei prodotti, riducendo al minimo l’uso di quelli derivanti dal settore chimico.
Corso di agricoltura
Il tema delle api e dell’ambiente in generale ha incuriosito non poco Sebastian Vettel, al punto da spingerlo in occasione del primo lockdown a seguire un corso di agricoltura e allevamento: “la Formula 1 e la protezione dell’ambiente non sono una contraddizione, per essere preparati alle sfide del futuro bisogna avere il coraggio di aprire nuovi orizzonti. Sostengo il progetto Bio Bienen Apfel perché sono convinto che tutti possono dare un contributo, dobbiamo fare un passo avanti per le api. Il corso di agricoltura? Dato che avevo più tempo a disposizione del previsto, ho pensato a cosa potevo fare e a cosa mi interessava. Il tema dell’agricoltura e dell’allevamento mi interessa“.
Curiosità
Sebastian Vettel ha sottolineato come sia stata la curiosità a spingerlo a interessarsi di agricoltura e allevamento, argomenti che ha voluto approfondire per saperne di più: “mi sono interessato a questo come atleta attraverso la nutrizione, cosa puoi fare per mangiare più sano e ottenere più prestazioni dal tuo corpo? Ti fai delle domande e alla fine ti rendi conto che non tutte le verdure sono uguali. Non tutte le mele contengono gli stessi nutrienti. Così ho colto l’occasione l’anno scorso per scoprire di più su questo argomento e ho trovato molto interessante conoscerlo nella pratica e parlare con persone che se ne occupano ogni giorno. È stato sicuramente molto interessante”.