Valentino Rossi disegna il proprio futuro e, in attesa di chiudere la sua carriera da pilota, ha già confermato la sua presenza in MotoGP negli anni a venire come proprietario di un team.
Nella giornata di ieri infatti, la VR46 ha annunciato che nel 2022 correrà in classe regina, grazie alla partnership con la Tanal Entertainment Sport&Media, holding di proprietà della famiglia reale saudita del Principe Abdulaziz bin Abdullah Al Saud. Le moto di Valentino Rossi scenderanno in pista dal 2022 al 2026 con lo sponsor Saudi Aramco sulle carene, una compagnia petrolifera già presente nel motorsport e, in particolare, in Formula 1.
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Il valore di Saudi Aramco
La compagnia petrolifera sarà lo sponsor della VR46 in MotoGP, un partner ricchissimo di proprietà addirittura del Governo dell’Arabia Saudita. L’azienda, che si occupa non solo di petrolio ma anche di gas naturale, ha un valore complessivo di 1700 miliardi di dollari (1400 miliardi di euro), una cifra molto vicina al PIL di molti Paesi. Due anni fa, esattamente nel 2019, la Saudi Aramco ha quotato l’1,5% in azioni alla Borsa di Riad, incassando 25,6 miliardi di dollari: somma diventata la più grande offerta pubblica iniziale di sempre.
Quale moto?
Annunciato lo sbarco in MotoGP e definito lo sponsor, adesso la VR46 deve scegliere un progetto da sposare per fare il suo debutto in classe regina. Valentino Rossi e i suoi soci analizzeranno nei prossimi mesi le proposte per poi prendere una decisione, che potrebbe arrivare anche nella seconda parte del Mondiale 2021. Al momento, la VR46 è in MotoGP come marchio e sponsor della Ducati Avintia, grazie alla promozione in top class di Luca Marini, ma non è detto che sia il team di Borgo Panigale a fornire le moto alla VR46 nel 2022. In lizza ci sono anche la Yamaha, che ha un rapporto simbiotico con Rossi, la Suzuki che però ha perso Davide Brivio, la suddetta Ducati e infine la suggestione Aprilia. Toccherà a Valentino Rossi prendere la decisione finale, ma ciò che è certo è che i soldi non saranno un problema con uno sponsor alle spalle come Saudi Aramco.
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