Terzo appuntamento nel calendario di Formula 1, dopo Bahrain e Italia il circus fa tappa in Portogallo per un Gran Premio che si disputa sul tracciato di Portimao.
L’Autodromo di Algarve ospita la massima categoria automobilistica per il secondo anno consecutivo, dopo aver riportato lo Stato lusitano in calendario nel 2020 interrompendo un digiuno ventennale. Eppure, la Formula 1 ha conosciuto il Portogallo già nel 1951, quando Casimiro de Oliveira vinse con la Ferrari a Boavista, in una gara però non valida per il campionato del mondo. Solo sette anni dopo, Stirling Moss portò a casa il primo Gran Premio del Portogallo al volante della Vanwall, bissando il successo l’anno successivo a Monsanto su Cooper.
Il trasferimento a Estoril
Al termine degli anni Cinquanta, la Formula 1 saluta il Portogallo per tornarci dopo 20 anni in modo permanente sul circuito di Estoril. Il primo Gran Premio si tiene nel 1984 per arrivare fino al 1996, anno dell’ultima gara disputata sul tracciato di Cascais. Più di un decennio di dominio inglese con McLaren, Lotus, Benetton e Williams che si impongono grazie a Senna, Prost, Mansell e Schumacher. Solo la Ferrari riesce a spezzare questa egemonia nel 1989 e 1990, grazie ai successi di Berger e Mansell.
Hamilton fiuta le 100 pole
Dopo il 1996, la Formula 1 lascia il Portogallo per farvi ritorno nel 2020 in seguito alla pandemia di Coronavirus che spinge Liberty Media ad aumentare le gare in Europa. Sul tracciato di Portimao è Lewis Hamilton a imporsi a oltre 50 anni di distanza dalla prima vittoria di Stirling Moss, primo pilota a vincere il Gran Premio del Portogallo. L’obiettivo del sette volte campione del mondo è quello di bissare la vittoria del 2020, magari condendola con la centesima pole position in carriera. Proprio a Portimao infatti Lewis potrebbe raggiungere la tripla cifra, diventando il primo a tagliare questo traguardo nella storia della Formula 1 a distanza di 14 anni dalla prima. Correva il 2007 infatti quando Hamilton conquistò la prima pole in Canada, al contrario della 50ª che arrivò nel 2016 a Melbourne. In cinque anni, il sette volte campione del mondo ha quasi raddoppiato il bottino, avvicinandosi alla storica cifra di 100 pole che potrebbe raggiungere sabato prossimo.
Le statistiche del GP del Portogallo
Vincendo poi la gara di domenica, Hamilton potrebbe ridurre il gap dai piloti più vincenti in Portogallo che sono Mansell e Prost con tre successi ciascuno. A quota due c’è Stirling Moss, mentre a uno troviamo Brabham, Senna, Patrese, Berger, Michael Schumacher, Damon Hill, Coulthard, Jacques Villeneuve e Lewia Hamilton. Per quanto riguarda i team, la più vincente in Portogallo è la Williams con sei trionfi, seguita da McLaren (3), Cooper e Ferrari (2), Vanwall, Lotus, Benetton e Mercedes (1).