Sci di fondo, accordo FISI-Russian Ski Association: Pellegrino e De Fabiani si alleneranno con la Russia

Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani si uniranno al gruppo di lavoro guidato dal tecnico tedesco Cramer, di cui fanno parte 4 tra i più forti fondisti russi

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Il fondo italiano cambia faccia, in vista della stagione olimpica. Alfred Stauder, già tecnico giovanile nella passata stagione, assume la direzione agonistica delle Nazionali. Capo allenatore della squadra A maschile sarà Fulvio Scola, mentre a Stefano Saracco sarà affidata la squadra Milano Cortina 2026 maschile. Capo allenatore della squadra A e Milano-Cortina 2026 femminili sarà Renato Pasini. Nei prossimi giorni saranno ufficializzate le squadre e gli staff tecnici completi.

Sinergia con la Russia

Federico Pellegrino
Foto di Kimmo Brandt / Ansa

Un’altra importante novità riguarda l’élite del fondo azzurro. La Federazione Italiana Sport Invernali e la Russian Ski Association (Federazione russa dello sci) hanno concluso un accordo di collaborazione che prevede la partecipazione di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani al gruppo di lavoro guidato dal tecnico tedesco Markus Cramer e composto, oltre agli azzurri, da quattro tra i più forti fondisti russi: Gleb Retivych, Sergej Ustjugov, Artem Maltsev ed Evgeniy Belov. Si costituisce così un gruppo di lavoro internazionale, con l’obiettivo di massimizzare la preparazione estiva ed autunnale dei campioni azzurri e russi e preparare così al meglio l’appuntamento con le Olimpiadi di Pechino del febbraio 2022.

Collaborazione

Federico Pellegrino
Foto di Urs Flueeler / Ansa

L’accordo è andato a buon fine grazie allo spirito di grande collaborazione instauratosi fra il presidente della FISI, Flavio Roda, ed Elena Välbe, responsabile del fondo per la Russia. Al termine della fase di preparazione, che prevedrà lunghi periodi di lavoro sulle nevi europee già a partire dal prossimo maggio, Pellegrino e De Fabiani rientreranno regolarmente nel Team Italia per affrontare la stagione di gare. L’intenzione del progetto è quella di sperimentare nuove metodologie di lavoro e di intensità dello stesso e scambiare le conoscenze tecniche italiane e russe per permettere una crescita dei settori nordici di entrambe le nazioni.

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