Il pericolo è quello di diventare ripetitivi, ma è un rischio che va corso quando si parla di Lewis Hamilton. Nonostante le difficoltà di questo inizio di stagione palesate dalla Mercedes e nonostante la crescita esponenziale della Red Bull, l’uomo da battere resta sempre il pilota britannico, capace di lasciare solo le briciole ai propri avversari anche quando tutto sembra remargli contro.
Come in Bahrain, anche a Imola Max Verstappen sembrava avesse qualcosa in più rispetto ai rivali, ma Lewis Hamilton ha tirato fuori l’ennesimo coniglio dal cilindro, prendendosi una stratosferica pole che gli consentirà domani di partire davanti a tutti in un circuito dove sorpassare è clamorosamente complicato.
I numeri di Hamilton
Snocciolare i numeri di Lewis Hamilton è sempre più impressionante, visti i numerosi record strappati dal pilota della Mercedes ai suoi illustri predecessori. Tra questi primati, uno già gli appartiene e a Imola è riuscito addirittura a incrementarlo: centrando la pole position sul 30° circuito diverso in carriera. Un traguardo pazzesco tagliato dal britannico, arrivato adesso a quota 99 partenze al palo totali che lo portano a meno uno dall’impressionante tripla cifra che potrebbe essere raggiunta il prossimo 2 maggio in occasione del GP del Portogallo. Prima però c’è da pensare alla gara di domani, dove le due Red Bull daranno senza dubbio filo da torcere.
Leclerc trascina la Ferrari
Impressionante Lewis Hamilton, ma non da meno è apparso Charles Leclerc sul circuito di Imola. Il monegasco è riuscito a portare contro ogni pronostico la Ferrari in seconda fila, dietro al britannico della Mercedes e alle due Red Bull di Perez e Verstappen. Un risultato sorprendente arrivato però grazie alla Direzione Gara, intervenuta per cancellare i tempi di Lando Norris e Valtteri Bottas per superamento dei track limits. Un aiutino che Leclerc è riuscito a sfruttare, accaparrandosi una quarta posizione che potrebbe coinvolgerlo domani nella lotta per il podio. Niente da fare invece per Carlos Sainz, eliminato in Q2 e dunque solo undicesimo in griglia.