Il Gran Premio di Imola rappresenta il secondo appuntamento del Mondiale 2021 di Formula 1, successivo alla tappa inaugurale svoltasi a fine marzo in Bahrain, sul circuito di Sakhir.
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Dominio Schumacher
Il pilota che ha ottenuto più successi a Imola è Michael Schumacher, capace di vincere ben sette volte sul circuito del Santerno tra il 1994 e il 2006. Alle sue spalle si piazzano Ayrton Senna e Alain Prost a quota 3, un divario importante legato al fatto che, su 28 gare disputate a Imola, si siano registrati ben 15 vincitori diversi. Per quanto riguarda le pole position, il record appartiene a Senna con 8: un primato per un solo circuito eguagliato da Schumacher a Suzuka nel 2004 e da Hamilton a Melbourne nel 2019. In tema di podi è il Kaiser a comandare con 12, anche in questo caso è un record per un solo tracciato fatto segnare in seguito al successo ottenuto nel 2006. Questo è un primato che Hamilton non è ancora riuscito a eguagliare, essendo a quota 11 a Silverstone.
Tabù finlandese
Una particolare statistica che riguarda il GP di Imola fa riferimento ai piloti finlandesi, incapaci di vincere non solo il Gran Premio sul circuito del Santerno ma anche le altre gare disputate in Italia. In 28 occasioni, solo Valtteri Bottas è riuscito ad avvicinarsi conducendo per alcuni giri i GP d’Italia (2017, 2018, 2019), di Toscana (2020) ed Emilia Romagna (2020) senza però mai tagliare il traguardo per primo. In tema di successi, le scuderie che ne contano di più a Imola sono Ferrari e Williams con 8, mentre la McLaren ha il primato di pole con 9, davanti alla Ferrari ferma a 6. Il segreto per vincere sul circuito italiano è quello di partire davanti in griglia: 9 gare su 28 le ha vinte il pole-man, 9 invece il pilota scattato dal secondo posto. Nella storia del GP di Imola, solo i drivers partiti dalle prime 5 posizioni hanno vinto poi la gara, sempre caratterizzata da pochi sorpassi: 6 nel 2020, 1 nel 2006, 7 nel 2005, 6 nel 2004, 3 nel 2003. Dal 1996 al 2006 solo una volta si è andati in doppia cifra, con 11 sorpassi nel 2001.