Dopo 9 lunghi mesi di stop e tre interventi chirurgici, Marc Marquez è tornato in pista, al Gp del Portogallo, sul circuito di Portimao, dove ha chiuso la gara con un positivissimo 7° posto. Lo spagnolo della Honda, adesso, si prepara mentalmente per tornare lì dove il suo incubo ha avuto inizio, a Jerez de la Frontera, dove domenica si correrà il Gp di Spagna.
Un lavoro fisico, ma anche mentale, quello che Marquez ha dovuto fare in questo periodo così difficile: “fisicamente mi sento liberato e tranquillo. A livello mentale sto pensando a Jerez, a come migliorare e come ottenere un punto di più. Però a livello fisico ancora ho bisogno di due o tre giorni di riposto, di recupero. Devo essere prudente, almeno in questo mese di maggio, poi ci sarà tempo durante la stagione di cominciare a spingere un po’ di più dal lato fisico“, ha spiegato l’8 volte campione del mondo in un’intervista pubblicata da Repsol Honda.
Lo spagnolo si è poi soffermato sui suoi allenamenti, spiegando come si è dovuto adeguare, nel post infortunio e come sono cambiati a causa dei suoi acciacchi fisici. “Sono un pilota a cui piace allenarsi a casa, soprattutto andare molto in moto, perché è il modo di migliorare. La moto chiama la moto, ma al momento non posso, semplicemente ragioneremo di gara in gara e a casa ci sono tre giorni di recupero. Poi farò tre giorni di palestra abbastanza leggeri e proverò a mantenere la forma, ma senza migliorare, senza prendere più peso, dato che i medici mi hanno raccomandato che la progressione dello sforzo sul braccio deve andare passo dopo passo“, ha concluso Marquez.