Diego Armando Maradona è morto diversi mesi fa ormai: seppur sia passato del tempo da quel 25 novembre 2020, ancora non si è fatta del tutto chiarezza sulle cause del decesso dell’ex Pibe de Oro.
Il dottor Luque, medico di fiducia del calciatore argentino e Agustina Cosachov sono i principali indagati e delle nuove intercettazioni sembrano mettere seriamente nei guai l’uomo a cui Maradona aveva affidato la sua salute.
Le nuove registrazioni
Sono state rese note nelle ultime ore delle nuove registrazioni che riguardano una conversazione tra Gianinna, figlia di Maradona e Nancy Forlini, la responsabile del personale sanitario che gestiva l’ex calciatore nel suo ricovero post operazione. Nei messaggi che le due donne si sono scambiati e metà novembre, poco prima della morte di Maradona, emerge una certa preoccupazione legata alla superficialità con cui era gestita la situazione.
Le parole
“Dimmi cosa devo fare, perché gli infermieri hanno già chiamato l’ambulanza a causa di quegli attacchi di vomito. Ma subito, perché l’ambulanza sta partendo“, ha detto Forlini a Gianinna su Whatsapp, informandola del malore del padre. “Sarebbe il caso di fargli dare un’occhiata. Però dimmi tu cosa fare“, ha risposto la figlia del Pibe. “Tranquilla Nancy, ho consultato Luque e Cosachov e mi hanno detto che è tutto risolto, che mio padre già dorme e sta riposando senza problemi. Dicono di aspettare fino a domani, che adesso non c’è bisogno di medici. Ok, se ritenete più opportuno aspettare domani, annullo la richiesta d’intervento e richiamo l’ambulanza. La nostra indicazione era di farla intervenire per stare più tranquilli, ma fa niente. Se non volete, non possiamo imporci“, ha aggiunto Forlini.
Sarà la commissione medica scelta dalla magistratura a valutare l’importanza di questa conversazione nelle indagini, per capire se e quanto sia stata presa sotto gamba la situazione dallo staff medico di Maradona.