Archiviata la sosta per le nazionali, è tempo di tornare in campo per la Serie A, il cui menu prevede la giornata numero 29 spalmata interamente nel sabato di Pasqua.
La capolista Inter fa visita al Bologna dell’ex Mihajlovic, apparso turbato in conferenza stampa per colpa del ct Mancini e del suo atteggiamento nei confronti di Roberto Soriano: “se il ct fosse stato molto attento alle vicende del Bologna, non avrebbe portato Soriano per fare tre tribune. Non mi attendevo zero minuti in tre gare: lui è il miglior centrocampista italiano e non mi è parso giusto. Averlo saputo, era meglio se fosse rimasto con noi: non mi è piaciuto, parlo da allenatore del Bologna e da amico di Mancini. Tre tribune contro… chi? E dagli soddisfazioni, ha fatto nove gol, tanti assist. Fallo giocare. Se io fossi stato Soriano l’avrei mandato a quel paese: con tutto il rispetto per la nazionale e il Mancio“.
Sfida a viso aperto
Mihajlovic poi è passato ad analizzare il match contro l’Inter, sottolineando come la sua squadra non scenderà in campo per difendersi: “il Bologna non vuole fare altro che giocare, noi abbiamo la nostra identità e la teniamo anche contro l’Inter. Lo facciamo sia giocando con loro che col Borgo Panigale. Negli ultimi anni là con loro abbiamo saputo vincere, si può far tutto. L’atteggiamento mentale con l’Inter non si può sbagliare, sennò vai a fare altro. E l’atteggiamento dei primi tempi nelle ultime due gare mi ha fatto arrabbiare: infatti oggi gli parlerò. Se non hai l’atteggiamento giusto perdi con tutti, ma basta sbagliare atteggiamenti sennò succede un casino. Togliere qualcuno all’Inter? Lukaku e Lautaro: poi me la gioco. Sono curioso di vedere il duello Lukaku-Soumaoro“.