La stagione 2021 è appena cominciata con la vittoria di Lewis Hamilton nel GP del Baharain, ma sono molti i team che già allungano l’occhio verso il Mondiale 2022, pronto a dare il via ad una vera e propria rivoluzione in Formula 1.
A cambiare non sarà solo il regolamento, che modificherà drasticamente le monoposto, ma anche le line-up delle varie scuderie subiranno pesanti lifting a causa dei contratti in scadenza. Sono nove i piloti che al termine della stagione saranno liberi da qualsiasi vincolo, le valutazioni dunque sono già partite e nelle prossime settimane potrebbero già emergere le prime novità in vista del 2022.
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Situazione Mercedes
La scuderia campione del mondo solo poche settimane fa ha chiuso una trattativa estenuante per il rinnovo di Lewis Hamilton, con cui a breve Toto Wolff dovrà sedersi nuovamente intorno ad un tavolo per discutere di futuro. L’attuale contratto infatti scadrà alla fine dell’anno, quindi non più tardi del GP d’Austria dovrà essere presa una decisione. Tutto dipende dal sette volte campione del mondo, con cui la Mercedes spera di prolungare per altri due anni prima di separarsi definitivamente. Il suo compagno? Bottas potrebbe difendere il sedile in caso di vittoria del titolo Costruttori, ma bisognerà garantire un futuro a George Russell, il cui contratto triennale con la Williams terminerà a fine stagione. E’ molto probabile che la coppia Mercedes del 2022 sarà tutta inglese, con buona pace di Bottas che dovrà trovarsi un’altra sistemazione.
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Capitolo Red Bull
Il contratto di Max Verstappen scadrà alla fine del 2022, quindi almeno per quanto riguarda l’olandese la Red Bull è abbastanza tranquilla. L’incognita riguarda il compagno di squadra, che potrebbe cambiare in vista della prossima stagione. Sergio Perez ha iniziato alla grande questo Mondiale in Bahrain, ma non potrà abbassare la concentrazione se ha intenzione di difendere il proprio sedile dall’assalto di Tsunoda. Il giapponese dell’AlphaTauri è sotto la lente di ingrandimento di Marko, pronto a promuoverlo se dovesse confermare il valore dimostrato a Sakhir. Avendo 20 anni, il percorso naturale del nipponico sarebbe quello di completare 2 anni in AlphaTauri prima di passare in Red Bull, ma Marko potrebbe accelerare i tempi se Sergio Perez dovesse fallire il suo compito e Tsunoda crescere a dismisura nel corso della stagione. A favore di quest’ultimo c’è anche il rapporto con Honda, che chiuderà il programma Formula 1 a fine dicembre. Se Tsunoda fosse coinvolto in prima squadra, la Casa giapponese potrebbe essere più propensa a garantire un piccolo aiuto in caso di necessità.
Dubbi Alfa
Come in Mercedes, anche in casa Alfa Romeo Racing i due piloti andranno a scadenza alla fine del 2021. Kimi Raikkonen dovrebbe chiudere la sua lunghissima carriera, anche se la certezza non c’è affatto. Nel caso in cui l’addio dovesse materializzarsi, Vasseur potrebbe promuovere Antonio Giovinazzi nel ruolo di prima guida, ma solo se il driver italiano riuscirà a dimostrare di aver compiuto quello step successivo che tutti si aspettano. Al suo fianco dunque si libererebbe spazio per un’altra promessa della Ferrari Driver Academy, che Vasseur e Binotto potrebbero scegliere tra Marcus Armstrong e Robert Shwartzman, piloti della FDA indiziati per compiere il grande passo. Al momento le certezze latitano, ma saranno le prossime settimane a delineare un quadro che rischia di modificare drasticamente il volto della Formula 1.