Scintille e schermaglie sui social, che fanno da preambolo ad un re-match che si preannuncia davvero infuocato. Conor McGregor e Dustin Poirier sono tornati a beccarsi in vista della sfida in programma il prossimo 10 luglio, una rivincita per ‘The Notorious‘ dopo essere stato clamorosamente battuto per ko nell’ultimo confronto di gennaio.
In attesa che i due contendenti salgano sull’ottagono, i primi duri colpi sono arrivati su Twitter, dove ‘The Diamond‘ si è scagliato contro il fighter irlandese accusandolo di non aver mantenuto la sua promessa di devolvere 500mila euro alla fondazione di Poirier che aiuta le famiglie indigenti della Louisiana. Stando a quanto riferito dal fighter americano, McGregor e il suo entourage prima hanno garantito la cifra per poi non rispondere più alle mail.
La replica di McGregor
Accuse che a McGregor non sono affatto piaciute, come confermato dal tweet pubblicato poco dopo: “era una donazione, non un debito. Abbiamo aspettato i piani che avevate per i soldi, e non sono mai arrivati. Lo faccio sempre con tutte le mie donazioni, conoscere nel dettaglio cosa andranno a fare, altrimenti non se ne fa nulla“. Parole seguite da quelle di Audie Attar, manager di McGregor: “Dustin, hai già dimenticato quando ci siamo visti nello Utah e ti siamo stati accanto nella trattativa in cui cercavi di avere più soldi dall’Ufc? Conor è un uomo generoso, questo è un colpo basso“. Puntuale come un orologio svizzero è arrivata la risposta di Poirier: “tu hai fatto l’offerta, noi abbiamo accettato e come ho detto il tuo staff non ha mai risposto alle mail con cui spiegavamo nel dettaglio a cosa sarebbero serviti i fondi. Il 10 luglio assaggerai ancora la sconfitta“.
Montanaro
Una discussione accesasi minuto dopo minuto, con McGregor che ha improvvisamente alzato i toni scagliandosi contro Poirier: “sei fuori di testa, montanaro? Cinquecentomila dollari senza un piano? Devi essere nuovo nel mondo dei soldi… combatterò con qualcun altro il 10, buona fortuna col tuo vecchio contratto! Il mio staff fa sempre le sue verifiche per assicurarsi che ogni donazione vada a segno, la mia generosità è cosa nota. Pagherai con la testa per aver provato a infangare il mio nome“. Un attacco a cui Poirier ha risposto solo con un ok e una gif del pugno rifilato a McGregor lo scorso gennaio. Insomma, un modo particolare per avvicinarsi a una sfida, quella del 10 luglio, che promette fuoco e fiamme.