Un episodio davvero curioso si è verificato subito dopo la fine di Manchester City-Borussia Dortmund, match d’andata dei quarti di finale di Champions League terminato 2-1 in favore della squadra di Guardiola.
Nel tunnel degli spogliatoi, le telecamere di BT Sport hanno pizzicato un guardalinee chiedere l’autografo a Erling Haaland, attaccante giallonero rimasto a secco nella gara dell’Etihad. L’assistente dell’arbitro rumeno Hategan ha estratto i cartellini e se li è fatti firmare dal gigante norvegese, prestatosi tranquillamente alla richiesta del guardalinee per poi guadagnare la via degli spogliatoi.
La reazione di Guardiola
Interrogato su quanto avvenuto tra il guardalinee e Haaland, Pep Guardiola non si è affatto scandalizzato, commentando normalmente la situazione: “mi hanno detto quello che è successo. Magari il guardalinee è un tifoso di Haaland, quindi perché dovrei sorprendermi? Forse l’autografo è per i suoi figli. È una cosa che non ho mai visto prima, ma gli arbitri hanno comunque fatto un buon lavoro, sono stati bravissimi. In partita non ci sono stati problemi, dopo il controllo al VAR non c’era il rigore, me l’hanno detto in tanti. E per quanto riguarda l’azione di Bellingham, la gamba del calciatore era più alta del normale, quindi il guardalinee ha fatto benissimo, non ha influenzato il gioco come succedeva in passato”.
El árbitro asistente del #ManchesterCity – #BVB le pidió un autógrafo a #Haaland después del partido. #UCL
— Marcelo Burgos (@marceloburgosf) April 7, 2021