La Superlega sembra non piacere davvero a nessuno, nemmeno ai tifosi di quelle 12 squadre che hanno scelto di creare questa nuova competizione che fa da contraltare alla Champions League.
Tra questi club figura anche l’Inter, costretta a incassare le dure parole di Renato Bossetti, uno dei responsabili del direttivo della Curva Nord intervenuto all’Adnkronos: “pensiamo che con la Superlega vogliano cercare di levare il pallino del denaro dalle mani della Fifa. Si vogliono sedere al tavolo in una posizione di forza. Almeno lo speriamo. Se così non fosse, naturalmente saremmo contrari. Il calcio, almeno come lo vediamo noi è quello del clamoroso al Cibali!, non ci interessano Inter-Bayern, Inter-Real Madrid e Inter-City senza le trasferte a Praga, a Varsavia, oppure a Benevento in macchina in 24 ore andata e ritorno. Il calcio non è quello della Superlega, ma è quello del popolo. Altrimenti andiamo dietro alle porcate dell’Nba“.
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Attesa
Adesso è solo il momento dell’attesa, di aspettare e capire cosa succederà nelle prossime settimane, ma la Curva Nord dell’Inter ha già le idee chiare: “adesso vediamo e aspettiamo che succede. Cercheremo di batterci perché non si realizzi, ma vista la repressione in atto nei nostri confronti, possiamo solo dire la nostra e muoverci per far capire come stanno le cose. Lo devono capire i tifosi comuni, non gli ultras che già lo sanno. Come è successo con la tessera del tifoso. All’inizio chi non faceva parte del nostro mondo era d’accordo, poi si sono resi tutti conto la rottura che è, il nominativo, i dati, i terminali che si bloccano. Ci manca solo che ti chiedano le analisi del sangue per andare allo stadio“.