E’ tutto pronto per la 71ª edizione del Festival di Sanremo: inizia oggi la seguitissima, amata e al tempo criticata, kermesse canora. Quella di quest’anno sarà un’edizione insolita, poichè all’Ariston, a causa della pandemia di coronavirus, non ci sarà pubblico. Ma non per questo motivo mancherà lo spettacolo: presentatori, cantanti e ospiti sono pronti a dare il meglio di sè per regalare momenti speciali agli spettatori da casa.
Quest’anno saranno 26 i big che si sfideranno all’Ariston: le canzoni in gara sono una più interessante dell’altra e, in molte è facile trovare riferimenti allo sport, come nel caso di Willi Peyote.
Chi è Willie Peyote
Guglielmo Bruno, questo il suo vero nome, è alla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo. Rapper torinese classe ’85 il cui nome prende spunto da un cactus dal potere allucinogeno, è già famoso però nel mondo indie, con ben sei album all’attivo
La carriera da solista per Willie Peyote inizia nel 2011, quando pubblica il primo album, ma è con “Educazione Sabauda” del 2015 che il rapper torinese riesce ad affermarsi tra il grande pubblico. Per la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, Willie Peyote ha scelto un brano pieno di rabbia “Mai dire Mai (La locura)”, indicato tra i favoriti per la vittoria, ma anche per il Premio della Critica.
Riferimento allo sport
“Mai dire mai (La locura)” di Willie Peyote è tra quei brani che nel loro testo fanno un riferimento allo sport. “Riapriamo gli stadi ma non teatri né live. Magari faccio due palleggi, mai dire mai“, “Tutti ‘sti bomber non fanno goal ma tanto ora conta se fanno il cash“, queste sono le frasi che rimandano al mondo sportivo, in particolar modo a quello del calcio. Willie Peyote con queste frasi mostra la sua rabbia per un’Italia ‘capovolta’ dopo il lockdown per la pandemia.
Significato di “Mai dire mai (La locura)”
“La canzone parla dell’approccio alla cultura del nostro paese; come viviamo, insomma, il sapere dopo un periodo come quello del lockdown”, ha spiegato Willie Peyote in una delle sue interviste prima del Festival di Sanremo.
“La canzone parla di come ci siamo ormai abituati a mettere al primo posto il mero intrattenimento, in tutti i campi, dall’arte e alla cultura, passando per lo sport e arrivando anche alla politica. Avere un personaggio che funziona è più importante che avere talento, avere il consenso è più importante che avere un programma, far parlare di sé è più importante che avere qualcosa da dire. Anche in pandemia ‘the show must go on’ quindi si gioca lo stesso anche con gli stadi vuoti, teatri chiusi e concerti annullati ma con gli streaming e i talent show la giostra sembra continuare a girare”, ha aggiunto ad Mtv per spiegare il significato della sua canzone.
Testo di “Mai dire mai (la locura)” – Willie Peyote
Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte
Ora che sanno che questo è il trend tutti ‘sti rapper c’hanno la band
Anche quando parlano l’autotune, tutti in costume come gli X-men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi
C’è il coatto che parla alla pancia ma l’intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l’Italia è una grande sit-com
Sta roba che cinque anni fa era già vecchia ora sembra avanguardia e la chiamano It-pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su Tik-tok
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Ora che sanno che questo è il trend tutti che vendono il culo a un brand
Tutti ‘sti bomber non fanno goal ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli Exit poll?
Vince la merda se a forza di ridere riesce a sembrare credibile
Cosa ci vuole a decidere “tutta ‘sta roba c’ha rotto i cogli**i?”
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo ‘sti cazzi i milioni
“le brutte intenzioni…” che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare vuol dire lottare contro il patriarcato
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
(Mai dire mai) non so se mi piego non so se mi spezzo
(Mai dire mai) non so se mi spiego, dipende dal prezzo
(Mai dire mai) lo chiami futuro ma è solo progresso
(Mai dire mai) sembra il Medioevo più smart e più fashion
(Mai dire mai) se è vero che il fine giustifica il mezzo
(Mai dire mai) non dico il buongusto ma almeno il buonsenso
(Mai dire mai) ho visto di meglio, ho fatto di peggio
(Mai dire mai) ecco, tu dì un’altra palla se riesco palleggio
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai