“Nata con le gambe attorcigliate”, Audrey Pascual no limits: dall’amputazione ai trionfi in surf e sci

La pazzesca storia di Audrey Pascual, giovane atleta 16enne capace di eccellere sia nello sci che nel surf nonostante non abbia più le gambe

SportFair

I limiti sono fatti per essere superati. Un dogma che Audrey Pascual tiene sempre bene a mente, con l’obiettivo di andare oltre quei problemi che la vita ha deciso di mettere sul suo cammino. Ostacoli alti e apparentemente insormontabili, che questa atleta 16enne è riuscita a mettersi alle spalle, sfruttando la sua tenacia e l’immensa forza di volontà. Audrey Pascual eccelle sia nello sci che nel surf, due sport completamente diversi che già la rendono speciale. Ma se ci aggiungiamo che li pratica senza avere le gambe, allora la storia di questa pazzesca atleta diventa ancora più affascinante.

L’amputazione

Audrey Pascual ha dovuto fare i conti fin dalla nascita con numerosi problemi fisici, in particolare con un’agenesia tibiale bilaterale che l’ha portata ben presto all’amputazione di entrambe le gambe, avvenuta all’età di 9 anni. “Sono nata senza ossa ai piedi, con quattro dita su ciascuno e con le gambe attorcigliate come un croissant” le parole della madrilena. L’invito dei medici è stato quello di portarla in piscina il prima possibile, così da rafforzarle schiena e muscoli per quando avrebbe dovuto iniziare a camminare con le protesi. A sei mesi quindi era già in acqua e ancora oggi ama nuotare, facendolo ogni settimana senza sosta. I limiti me li pongo io, nessuno me li mette. Non tutto quello che voglio riesco a ottenerlo, ma ci provo sempre e se alla fine non centro l’obiettivo questo non dipende dal fatto di non avere le gambe“.

Amante dello sport

Il nuoto ma non solo, la passione di Audrey per lo sport è molto più grande e comprende anche altre discipline, soprattutto quelle… estreme. “Ho sempre amato la velocità e il rischio. Da ragazzina mi lanciavo con lo scooter sulle strade della mia città, mia madre non voleva nemmeno guardare. Un amore anche per gli animali e per il ciclismo, praticati per qualche tempo, fino alla scintilla scoccata con lo sci nel 2015 quasi per caso. Audrey voleva sciare con i suoi cugini per passare più tempo con loro, ma inizialmente dovette fare i conti con lo zio: “lui è un maestro, ma mi disse che non avrei potuto sciare. Ascoltarlo mi spinse ancora di più a sciare. Sapevo di poterlo fare“. La prima volta, il maestro non permise a Audrey di fare niente, solo di alzarsi, spingendola così a provarci in un’altra occasione che si rivelò essere quella giusta.

I trionfi

I risultati iniziarono subito ad arrivare, nel 2017 Audrey partecipò al primo campionato spagnolo di sci gareggiando in slalom e in gigante, portando a casa un oro e un argento. Un inizio brillante seguito da numerosi podi, di cui l’ultimo proprio lunedì scorso, giornata coincisa con la vittoria del titolo di campionessa nazionale di slalom monosci. Nella sua bacheca anche la Coppa Europa vinta a 15 anni (l’età minima per parteciparvi) alla sua prima stagione internazionale di sci, quella 2019-2020, nonostante non abbia partecipato a tutte le prove. Quest’anno avrebbe dovuto passare in Coppa del Mondo, ma il Coronavirus ha rimandato il grande salto

Il surf

Non solo sci, Audrey Pascual infatti pratica anche surf con grandi risultati. Gareggia nella categoria kneel (atleti seduti), da quando per la prima volta ha provato questa disciplina nel 2019. L’amore è sbocciato in un fine settimana con gli amici in spiaggia, quando un maestro le ha consigliato di continuare a praticare questa disciplina. L’atleta spagnola non se l’è fatto ripetere due volte, volando in California nel marzo 2020 per partecipare al Mondiale tenutosi sulla spiaggia di La Jolla a San Diego. “Praticamente sono andata senza conoscere le regole e prendendo le onde dalla riva” le parole di Audrey. “Ero super nervosa, non avevo nemmeno il mio materiale. Quando sono uscita dall’acqua la prima volta mi hanno detto che mi ero classificata come prima della mia manche e non ci credevo. Ho raggiunto la finale e ho chiuso quarta. Ora sono più sicura e prendo le onde più grandi. Come sport regala più adrenalina ed è per questo che mi piace di più. Vedo la medaglia più vicina”. Insomma, non c’è che dire, Audrey Pascual è una vera e propria forza della natura, una campionessa a tutto tondo capace di rendere possibile anche l’impresa più difficile sulla faccia della Terra.

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