Schiaffo al Covid, il Roland Garros s’ha da fare: ci sarà anche il pubblico

La nuova direttrice generale dell'organizzazione, Amélie Oudéa-Castéra, ha annunciato le date del Roland Garros 2021, che si dovrebbe svolgere con il pubblico

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Un nuovo schiaffo al Covid, sonoro come quello rifilato dagli Australian Open, organizzati con la presenza del pubblico nonostante il difficile periodo economico-sanitario.

Nadal
Foto di Ian Langsdon / Ansa

Seguendo le stesse linee guida e i medesimi protocolli adottati a Melbourne, anche gli organizzatori del Roland Garros hanno intenzione di far disputare lo Slam sulla terra rossa, rispettando le date annunciate a inizio stagione: ovvero dal 17 maggio al 6 giugno 2021. La novità dovrebbe essere la presenza del pubblico sulle tribune, come accaduto agli Australian Open, dove è stato consentito l’accesso agli spettatori con un limite del 50% dei posti disponibili.

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L’annuncio degli organizzatori del Roland Garros

Foto di Julien De Rosa / Ansa

A tranquillizzare gli appassionati di tennis sullo svolgimento del Roland Garros 2021 ci ha pensato la nuova direttrice generale dell’organizzazione, Amélie Oudéa-Castéra, nominata proprio questa mattina: “la nostra volontà – ha detto la nuova dirigente – è di potere organizzare il torneo alle date previste e con il più elevato numero di spettatori, con la riserva di quello che ci sarà consentito fare dalle autorità, tenendo conto delle decisioni del governo e con l’applicazione estremamente ambiziosa e rigorosa di un protocollo sanitario molto ben studiato“. Obiettivi importanti ma al tempo stesso realizzabili, seguendo quei protocolli che alcune settimane fa hanno permesso agli Australian Open di concludersi senza problemi.

Gli obiettivi

Foto di Caroline Blumberg / Ansa

La volontà della Federazione francese di tennis è quella di organizzare il Roland Garros 2021 con la presenza del pubblico, provando a ‘massimizzare’ il numero degli spettatori che potranno assistere ai match. La scorsa stagione, lo Slam sulla terra rossa era stato rinviato in autunno a causa della prima ondata di Covid, con una forte limitazione alla presenza del pubblico, considerano come fossero ammesse solo 1.000 persone al giorno sul totale dei campi. Quest’anno invece la situazione dovrebbe essere diversa, permettendo così al Roland Garros di svolgersi nelle date già stabilite e con gli spettatori sulle tribune, rispettando i protocolli sanitari già seguiti per gli Australian Open.

Contagi

Foto di Dave Hunt / Ansa

Ovviamente, resta scontato il fatto che la decisione assunta dalla nuova direttrice generale dell’organizzazione, Amélie Oudéa-Castéra, verrà revocata nel caso in cui ci fosse in Francia una nuova impennata di contagi. In tal caso, il Roland Garros potrebbe slittare oppure vietare l’accesso al pubblico, permettendo comunque al torneo di proseguire. Stessa situazione verificatasi durante gli Australian Open, quando un focolaio individuato in un hotel dell’aeroporto ha spinto lo Stato di Victoria a disporre una settimana di lockdown, obbligando così gli organizzatori a far disputare lo Slam a porte chiuse.

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