Finalmente ecco la luce in fondo al tunnel, dopo sette mesi di buio pesto in cui Marc Marquez ha temuto seriamente per la propria carriera.
L’ok dei medici
Marc Marquez è stato visitato nelle scorse ore dai medici che lo hanno operato per la terza volta all’omero destro, presentandosi presso la clinica Ruber Internacional di Madrid con l’obiettivo di ottenere il via libera per la ripresa dell’attività. Stando a quanto riferito da Motorsport.com, il dottor Samuel Antuna (colui che ha eseguito l’intervento lo scorso dicembre) ha certificato la calcificazione dell’osso e ha permesso a Marc Marquez di tornare ad allenarsi in moto. Un ok giunto al termine di un calvario durato ben sette mesi, durante i quali lo spagnolo ha anche pensato di dover smettere a causa dei continui problemi alla spalla. La Honda al momento non è certa della presenza di Marquez a Losail per il primo GP del Mondiale 2021, ma lo ha inserito comunque nella entry-list provvisoria, che può essere aggiornata fino al sabato precedente la gara.
Il programma
Marc Marquez adesso avrà 12 giorni di tempo per riprendere confidenza con una moto, poco meno di due settimane al termine delle quali la Honda deciderà se schierare il proprio campione in pista a Losail oppure rimandare il suo ritorno di una settimana. La ripresa dell’attività non sarà intensa, come ammesso dallo stesso Marquez in un video pubblicato alcuni giorni fa: “quello che non ho intenzione di fare è tornare a guidare subito una MotoGP. Inizierò con una moto piccola, per capire come mi sento, e se andrà bene, poi guiderò una moto più grande, una CBR1000, su una pista vera, per sentire di nuovo la sensazione di guidare a 300 km/h“. La parola d’ordine per Marquez è ‘prudenza’, lo spagnolo e la Honda non hanno nessuna intenzione di forzare i tempi dopo uno stop così lungo. Tutto dipenderà dai prossimi 12 giorni, se le sensazioni saranno buone, allora domenica 28 marzo sarà ricordato come il giorno della rinascita di Marc Marquez.