Sono giorni intensi a Casa Milan dove, tra una partita e l’altra, si lavora ai rinnovi dei giocatori in scadenza.
Il contratto che preoccupa di più è quello di Gigio Donnarumma, con il quale la trattativa resta al momento in alto mare, nonostante entrambe le parti vogliano allungare l’attuale accordo in scadenza il prossimo 30 giugno 2021. I colloqui tra i dirigenti del Milan e Mino Raiola, agente del portiere classe ’99, sono già stati avviati ormai da parecchie settimane, ma l’offerta del club rossonero fin qui non ha convinto Donnarumma e il suo entourage.
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Le due soluzioni del Milan
In questo momento, considerando la scadenza fissata al 30 giugno 2021, Donnarumma potrebbe accordarsi a zero con qualsiasi club, ma il suo amore per il Milan lo spinge a trattare solo con i rossoneri. Paolo Maldini e Ricky Massara stanno mettendo a punto due soluzioni per convincere Raiola: un contratto biennale oppure un accordo annuale, con l’obiettivo di rimandare di un anno la trattativa per il rinnovo, mettendosi al sicuro per questo finale di stagione. Secondo Sky Sport, il Milan avrebbe messo sul piatto 7 milioni di euro netti a stagione, una cifra superiore ai 6 fin qui guadagnati da Donnarumma, ma considerata non sufficiente dal portiere rossonero.
Alternative
Gigio Donnarumma ha fatto sapere in tempi non sospetti di voler rimanere al Milan, ma non ha confermato fin qui nei fatti la sua volontà. La trattativa per il rinnovo resta in fase di stallo e i rossoneri rischiano di perdere il giocatore a zero, situazione che peserebbe tantissimo sulle casse del club. Mino Raiola ha già iniziato a guardarsi intorno e a stuzzicare le società che in passato avevano mostrato interesse per Donnarumma, tra cui Juventus e Paris Saint-Germain. Nessuna delle due squadre ha però presentato al momento alcuna offerta, permettendo così al Milan di avere un po’ più di margine di manovra. Il tempo comunque inizia a stringere, i rossoneri hanno voglia di chiudere ma, a quanto pare, il legame di Donnarumma con il club che lo ha cresciuto non è poi così profondo come il portiere continua a ripetere ormai da parecchi mesi.