Countdown terminato, riflettori accesi e adrenalina alle stelle. E’ il giorno della presentazione della nuova Ferrari, ribattezzata SF21, che si mostra al mondo in tutta la propria bellezza caratterizzata dall’iconico ‘rosso’ che identifica da sempre le monoposto del Cavallino.
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Le novità
Le parole del presidente Elkann
Le parole di Mattia Binotto
Impaziente di cominciare la nuova stagione, Mattia Binotto ha presentato la nuova SF21: “è una vettura che nasce da quella dell’anno scorso, per motivi anche regolamentari è in parte congelata, però è una vettura che abbiamo cercato di migliorare in tutte le sue aree ovunque fosse possibile. L’aerodinamica è rivista, la power unit è completamente nuova. È una vettura che cambia anche nella sua livrea. Come vedete il posteriore della vettura richiama l’amaranto della primissima vettura da corsa della Ferrari, la 125 S, lo stesso colore che abbiamo usato l’anno scorso al Mugello per celebrare e festeggiare i nostri 1000 Gran Premi. Questa è una stagione di grandi sfide, partiamo visivamente dalla nostra storia, ma ci proiettiamo verso il futuro sempre contraddistinto dal nostro rosso Ferrari”.
Le parole di Laurent Mekies
Partire dal 2020 per affrontare al meglio il 2021, questo il monito di Laurent Mekies: “la stagione 2021 parte dalle lezioni che abbiamo imparato dal 2020, che è stato estremamente difficile. La scorsa stagione ci ha messo alla prova, sia in fabbrica che in pista. Abbiamo cercato di imparare dai nostri errori. Abbiamo provato a migliorare in quelle aree nelle quali semplicemente non siamo stati abbastanza forti. Naturalmente nel contesto dei regolamenti tecnici congelati e dei nuovi regolamenti finanziari sappiamo che c’è un limite alla velocità con cui possiamo cambiare le cose, ma abbiamo cercato di ricostruire metodicamente la nostra strada per tornare nella parte più competitiva della griglia. Come squadra cercheremo di estrarre il massimo dal potenziale della monoposto; a prescindere da quello che sarà il livello assoluto di competitività della macchina. Il nostro obiettivo è di fare il massimo nei weekend di gara e di fornire alla fabbrica i giusti feedback, operando come una squadra unita e solida”.
L’analisi del telaio della SF21
Importante ed esaustiva la spiegazione di Enrico Cardile, responsabile telaistico della Ferrari, che ha spiegato il lavoro svolto dagli uomini in rosso: “per la SF21 abbiamo dovuto scegliere un’area della vettura sulla quale concentrare maggiormente i nostri sforzi. Abbiamo scelto la parte posteriore ridisegnando un nuovo cambio e nuove sospensioni. Questo, in aggiunta al lavoro svolto con i colleghi della power unit, ha permesso di ottenere un retrotreno molto più rastremato rispetto a quello della SF-1000. Anche il sistema di raffreddamento è stato oggetto delle nostre attenzioni, abbiamo aumentato l’autorità del radiatore centrale e abbiamo disegnato un bodywork più downwashing della SF-1000. L’aerodinamica è stata una di quelle aree impattate dalle modifiche regolamentari volte a ridurre la capacità di sviluppare carico verticale a salvaguardia dell’integrità delle gomme. Per questo motivo quando abbiamo cominciato lo sviluppo aerodinamico della vettura ci siamo dati due obiettivi, da una parte recuperare il carico verticale perso al contempo riducendo la resistenza all’avanzamento della vettura. La parte anteriore della vettura da regolamento ha subito interventi decisamente meno radicali. Abbiamo sviluppato una nuova ala anteriore che lavora con un naso di nuova concezione, ma telaio e sospensioni anteriori sono quelle della SF-1000. Le sfide di certo non ci spaventano, le affronteremo come sempre uniti, coi i pieni per terra, consapevoli che dovremo lavorare tanto e bene per onorare al meglio il nome che portiamo”.