Sono passati pochi giorni dalla fine dell’America’s Cup 2021, conclusa con la vittoria di Team New Zealand arrivata al termine di una combattutissima finale contro Luna Rossa.
Uno scontro avvincente e ricco di colpi di scena, che il Defender è riuscito a portare a casa con il punteggio di 7-3, compiendo l’allungo decisivo dopo la quinta regata. Subito dopo l’assegnazione dell’America’s Cup sono iniziate le discussioni sulla prossima edizione, il cui format non è stato ancora definito. Sul tavolo al momento ci sono due ipotesi: lo scontro one to one tra Team New Zealand e Ineos UK, che ha lanciato il guanto di sfida ai Kiwi, oppure la solita manifestazione tradizionale con il torneo degli sfidanti e poi il duello con il Defender.
La rivelazione
Accanto a queste ipotesi, potrebbe essercene una clamorosa rivelata da Bruno Troublé, colui che ha creato la Louis Vuitton Cup (diventata quest’anno Prada Cup per ragioni di sponsor). Intervistato dal sito Tip & Shaft, il master of ceremonies nel Golfo di Hauraki durante l’ultima campagna ha rivelato: “diverse persone, incluso Grant Dalton (CEO del Defender, ndr), hanno detto che la sfida tra britannici e neozelandesi è un’opzione. Secondo me, invece, è un po’ uno scherzo. Proprio ieri ho sentito Dalton al telefono e mi ha detto che ci sono molte opzioni e la sfida diretta non è la sua preferita. In effetti potrebbe trattarsi di una sorta di gioco di poker per convincere il governo neozelandese a elargire dei finanziamenti. Questo spiega perché Team New Zealand stia ‘minacciando’ di portare la Coppa America all’estero. L’esito più probabile è che ci sarà una America’s Cup post-Covid organizzata rapidamente nel novembre 2022, sempre ad Auckland, con le squadre attuali“.
Lo scenario
Nel caso in cui questa situazione dovesse avverarsi, tra poco più di un anno e mezzo l’America’s Cup tornerà in palio con le stesse imbarcazioni viste nell’edizione 2021. Team New Zealand difenderebbe la Coppa delle 100 Ghinee, mentre gli sfidanti proverebbero a sfilargliela solo dopo aver partecipato al torneo che precede lo scontro finale. Luna Rossa andrebbe a caccia della rivincita contro i ‘Kiwi‘, mentre Ineos UK e American Magic tenterebbero di migliorare il proprio percorso, con l’obiettivo di arrivare alla sfida contro Team New Zealand.
L’obiettivo degli organizzatori è comunque quello di aggiungere altre squadre alla competizione, così da renderla ancora più avvincente e combattuta. L’obiettivo sarebbe quello di vedere iscritte alla kermesse ben otto imbarcazioni, ma al momento tutto resta in divenire. La decisione non è stata ancora presa, ma arriverà entro e non oltre il 19 settembre 2021: quel giorno sapremo cosa ne sarà della prossima edizione dell’America’s Cup.