Il Tottenham è tornato alla vittoria in Premier League, riscattando le ultime due pesantissime sconfitte subite nell’arco di pochi giorni, prima contro l’Arsenal in campionato e poi contro la Dinamo Zagabria in Europa League. Un ko quest’ultimo costato la clamorosa eliminazione dalla competizione, arrivata dopo la vittoria ottenuta all’andata con il punteggio di 2-0. Il tris di Orsic al ritorno ha però annientato la squadra di Mourinho, costretta ad alzare bandiera bianca e a tornare a casa con la coda tra le gambe.
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Spogliatoio diviso
La vittoria ottenuta contro l’Aston Villa ha rasserenato l’ambiente ma fino a un certo punto, perché José Mourinho è tornato comunque all’attacco dei suoi giocatori ai microfoni di Sky Sports Uk: “lo spogliatoio è diviso a causa di giocatori egoisti e di agenti che pensano solo ai loro interessi e ad avere rapporti con certa stampa. Oggi il calcio si è fatto più difficile, perché c’è troppo egoismo, prevalgono gli interessi individuali, ci sono i procuratori e i loro rapporti con la stampa. Invece dovrebbe svilupparsi l’empatia, quello spirito di squadra che ti fa dire ‘lo faccio per te, e tu lo fai per me’, oppure ‘io vinco se gioco e mi impegno per 90 minuti’ o ‘vinco anche quando sto 90 minuti in tribuna’. E’ questo di cui hai bisogno per far crescere un gruppo. Ma al giorno d’oggi ha bisogno di tempo perché la società è cambiata e i profili psicologici dei più giovani non sono facili da comprendere“.
La sconfitta in Europa League
José Mourinho è poi tornato a parlare del 3-0 subito in Europa League contro la Dinamo Zagabria, una sconfitta costata l’eliminazione dalla competizione: “i miei hanno combattuto, dovrei essere contento, però non mi piace il fatto che se siamo andati bene perché non lo abbiamo fatto anche nel match precedente? Quella partita di giovedì scorso contro la Dinamo Zagabria è una partita che ricorderemo a lungo come un incubo“.