Prestazione da 7 in pagella, la migliore da quando indossa la maglia del Milan. Fikayo Tomori è stato senza dubbio l’arma in più di Stefano Pioli nella vittoria ottenuta all’Olimpico contro la Roma, un’intuizione dettata soprattutto dal pessimo momento di forma di Alessio Romagnoli.
L’allenatore rossonero non ci ha pensato su due volte nel declassare il capitano, parcheggiandolo in panchina nello scontro diretto contro i giallorossi e affidandosi alla coppia Kjaer-Romagnoli. Una scelta azzeccatissima, soprattutto per quanto riguarda la promozione del difensore inglese, preciso e impeccabile nell’arco dei novanta minuti.
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Difesa e attacco
Fikayo Tomori non solo ha difeso in maniera precisa nella propria area di rigore, ma ha anche creato pericoli in quella della Roma, andando in rete nel primo tempo (gol poi annullato per fuorigioco) e impegnando nella ripresa Pau Lopez su punizione di Brahim Diaz. Insomma, un giocatore eclettico diventato giorno dopo giorno sempre più indispensabile per Stefano Pioli, pronto a schierarlo nuovamente nel match infrasettimanale contro l’Udinese, questa volta però accanto a Romagnoli. Una mossa obbligata considerando la prestazione di Tomori sfornata all’Olimpico, una consacrazione che permetterà all’allenatore di gestire con maggiore tranquillità il turnover in difesa, viste le numerose partite che il Milan dovrà giocare fino alla sosta.
Riscatto
La dirigenza rossonera ha già avviato le valutazioni sulla possibilità di riscattare Tomori, arrivato a gennaio dal Chelsea in prestito con diritto di riscatto fissato a 28 milioni. Una cifra importante, che il Milan ha intenzione di trattare con i vertici del club inglese. Difficile però che Marina Granovskaia accetti di abbassare il prezzo del cartellino di Tomori, considerando le qualità del giocatore e l’importanza a lui attribuita dal Chelsea. Maldini potrebbe strappare un piccolo sconticino, oppure piazzare una percentuale sulla futura rivendita, ma la cifra da sborsare sarà comunque importante. Il Milan deve pensarci bene, anche perché nel prossimo mercato estivo avrà poteri di spesa limitati dal rendez-vous autunnale con la Uefa sul Fair play finanziario. I soldi da spendere però ci saranno e, considerando la qualità di Tomori, un pensierino al riscatto va fatto eccome.
Gli altri prestiti
Nel prossimo mercato estivo, il Milan non dovrà fare i conti solo con il riscatto di Tomori, ma anche con quelli di altri giocatori presenti in rosa. In primis Sandro Tonali, ma la sua situazione è diversa rispetto a quella del difensore inglese, visto che i rossoneri hanno speso ben 10 milioni per un prestito oneroso. Il riscatto dunque dovrebbe essere scontato, vista già l’ingente spesa effettuata. Niente da fare invece per quanto riguarda Meité, che tornerà molto probabilmente al Torino non essendosi fin qui integrato nella rosa rossonera. Stessa sorte anche per Brahim Diaz e Diogo Dalot, pronti a rientrare rispettivamente a Real Madrid e Manchester United non avendo convinto affatto la dirigenza del Milan a puntare su di loro. L’unico che al momento ha meritato il riscatto è senza dubbio Tomori, Maldini e Massara stiano bene attenti: l’inglese è un giocatore che non devono assolutamente farsi sfuggire.