Le prestazioni fornite nei test di Barcellona e Portimao avevano spinto a credere che Marc Marquez sarebbe tornato in pista in occasione dell’inizio del Mondiale, in programma questo week-end in Qatar.
Sorprendentemente la Honda e lo stesso pilota spagnolo hanno annunciato la doppia assenza dell’otto volte campione del mondo a Losail, circuito su cui si disputeranno le prime due gare della stagione. Una scelta dettata dai medici che hanno operato a dicembre Marquez, non ancora convinti del completo recupero dello spagnolo. Per questo motivo, Marc ha deciso di seguire i consigli degli specialisti, rinviando il proprio rientro in pista al 18 aprile, giorno del GP del Portogallo.
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Il retroscena firmato Puig
A rivelare i motivi che hanno spinto la Honda e Marc Marquez a posticipare il rientro in pista è stato Alberto Puig, intervenendo ai microfoni di DAZN: “Marc non sarà in Qatar perché i medici pensano che abbia bisogno di ancora un po’ di tempo per essere sicuro al 100% di tornare in buone condizioni. A Barcellona e Portimao le sensazioni erano buone, era veloce, ma i medici hanno ritenuto che lo stress a cui viene sottoposto il braccio in un Gran Premio fosse ancora eccessivo. Abbiamo seguito le istruzioni dei medici, ma speriamo che torni presto e faccia quello che sa fare, cioè vincere le gare“.
“C’è tempo per recuperare”
Saltando le prime due gare della stagione, Marquez accumulerà punti di ritardo dai propri avversari, ma questo non preoccupa Alberto Puig: “non si dimentica come si va in moto. Ma non è che non possa andare in moto, è che il medico vuole assicurarsi che sia passato il tempo giusto dall’operazione, ha deciso che la cosa giusta da fare fosse questa. Aspetteremo. Partire senza il nostro campione non è la cosa migliore, ma non è la fine del mondo. Se tutto va bene, il campionato sarà lungo quest’anno e ci sarà il tempo per recuperare. Pol Espargarò? Abbiamo un altro pilota che ha la capacità per lottare per il Mondiale, lo abbiamo ingaggiato perché crediamo che abbia esperienza e capacità per riuscire a portare la Honda in alto. Inoltre siamo convinti che ci aiuterà a sviluppare la moto ad alto livello, collaborando con Marc Marquez nella crescita del nostro prototipo. Ovviamente, quando abbiamo firmato i contratti pensavamo che fosse la persona giusta per quest’anno, ci fidiamo di lui al 100%, speriamo che possa essere veloce sulla nostra moto e che possa portare a casa tanti risultati positivi“.