Sei punti di vantaggio da gestire sul Milan, sette vittorie consecutive e nessuna distrazione da qui fino alla fine del campionato.
L’Inter ha tutto apparecchiato per la vittoria dello Scudetto, un trionfo che metterebbe fine al ciclo terribile della Juventus, evitando ai bianconeri di conquistare il decimo titolo consecutivo. Per tagliare il traguardo però, non bastano solo le vittorie e gli allenamenti, ma anche rigore e disciplina: per questo motivo Conte ha individuato alcune norme da seguire per evitare che i giocatori perdano la rotta in questi mesi decisivi.
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L’unione fa la forza
Al contrario di quanto accade alla Juve, dove Cristiano Ronaldo regge da solo il peso e le pressioni della squadra, all’Inter è il gruppo che conta. Non esiste il concetto di ‘io’ ma solo quello di ‘noi’, come dimostrano i riferimenti che ogni giocatore fa durante le interviste. La parola d’ordine è gruppo, nessun esaltazione e tanto lavoro per arrivare al traguardo. Conte ha sempre fatto capire come solo con il sudore e il sacrificio si ottengono i risultati, l’esempio lampante è Alexis Sanchez che ha ritrovato spazio e gol dopo aver chiesto la cessione a gennaio.
Sesso e Covid
In questo delicato momento della stagione, ogni condizionamento dall’esterno può causare un riflesso negativo sulle prestazioni in campo. Per questo motivo Antonio Conte ha chiesto ai propri giocatori di aumentare l’attenzione nei contatti extra-campo, evitando luoghi affollati e riducendo al minimo frequentazioni e occasioni di svago. Stando a quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, l’allenatore nerazzurro ha limitato anche il sesso, dal momento che potrebbe portare via energie preziose e condizionare il livello delle prestazioni in campo. Inoltre, per chi possiede figli molto piccoli, l’allenatore ha messo a disposizione la Pinetina per avere un sonno più tranquillo e meno disturbato.
5 secondi e multa per i rossi
Una delle regole più importanti va rispettata in campo, dove ogni giocatore deve seguire la ‘norma dei 5 secondi‘: chi perde palla, deve riconquistarla nell’arco appunto di cinque secondi. Il motivo? Perché questa, secondo Antonio Conte, è la finestra ideale per reimpossessarsi del pallone, sorprendendo la squadra avversaria impegnata a riposizionarsi in fase offensiva. Nel caso in cui la ripresa della palla non dovesse avvenire, a quel punto il pensiero principale diventerebbe la fase difensiva. Un altro importante diktat riguarda il calendario: ogni sfida è uguale all’altra, l’obiettivo è tre punti a settimana, indipendentemente dalla squadra contro cui si giochi. Niente calcoli anche per i diffidati, così come non sono ammessi calcoli sui cartellini e conseguenti squalifiche, perché significherebbe avere poca fiducia nei compagni in panchina. E per i rossi? Conte ha previsto una multa, perché non ammette che i compagni vengano lasciati in difficoltà. Sanzione in cui è incappato Vidal, espulso in Champions col Real.
Obiettivo Scudetto
Un elenco di norme che hanno dunque un unico obiettivo: quello di preparare la squadra alla vittoria e, conseguentemente, al trionfo in campionato. La strada è ancora lunga ma, dopo alcuni mesi di difficoltà, la situazione sembra essersi stabilizzata e la cavalcata dell’Inter sembra confermarlo. La guardia però non va abbassata, è questo il monito di Antonio Conte che, a questo punto, non ha nessuna intenzione di dilapidare uno Scudetto che sembra davvero alla portata dei nerazzurri.