Nell’ultimo mese abbiamo scritto di ben 3 incidenti stradali avvenuti in bicicletta: uno terminato in tragedia, un altro con drammatiche conseguenze e uno invece andato a lieto fine. Si tratta di 3 incidenti ‘famosi’: 3 sportivi, 2 campioni e una giovane promessa proprio del ciclismo.
A seguito di incidenti stradali a campioni del calibro di Fernando Alonso, fortunatamente illeso, Shawn Bradley, rimasto invece paralizzato e Giuseppe Milone, morto tragicamente, sembra che ancora nessuno abbia preso provvedimenti per salvaguardare i ciclisti e gli incidenti continuano ad avvenire.
Incidente Luca Scinto
“Brutta disavventura nel pomeriggio di ieri per Luca Scinto che si trovava in sella alla sua bicicletta in quel di San Baronto quando non ha potuto evitare l’impatto con un’automobile che gli si era fermata davanti. Successivamente Luca Scinto è stato trasportato all’ospedale di Pistoia dove gli sono stati applicati otto punti di sutura, due al ginocchio e sei in bocca. Al nostro direttore sportivo, che ha evitato danni peggiori grazie all’utilizzo del casco, i migliori auguri per una pronta guarigione”, si legge nella nota ufficiale del team.
Scinto ha postato una foto sui social, nella quale mostra la sua ferita alle labbra, ma fortunatamente non ha riportato conseguenze troppo gravi.
Serve un cambiamento
Ricordiamo come a causa di incidenti stradali in bici abbiano perso la vita Nicky Hayden e Michele Scarponi e che Alex Zanardi è stato a lungo in gravissime condizioni per le conseguenze riportate in uno schianto avvenuto addirittura durante una competizione.
Cos’altro deve succedere? I ciclisti, professionisti e non, hanno bisogno di maggiore sicurezza quando si trovano in strada, con regole ferree da far rispettare, a loro anche, ma soprattutto agli automobilisti per evitare ulteriori tragedie.