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Una Paola Egonu strepitosa trascina l’Imoco al successo in Coppa Italia

Finali Coppa Italia Frecciarossa: l'Imoco conquista Rimini, 3-1 alla Igor nella finalissima di A1. Secondo trofeo stagionale per le pantere. Egonu MVP, ora il duello Champions

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Per il secondo anno consecutivo l’Imoco Volley Conegliano conquista la Coppa Italia di Serie A1 Femminile. Nell’ultimo atto delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa, le pantere superano per 3-1 la Igor Gorgonzola Novara, bissando il successo di un anno fa a Busto Arsizio e raggiungendo quota tre vittorie nella storia della competizione. All’RDS Stadium di Rimini va in scena una finale combattuta, in cui le azzurre battagliano alla pari per lunghi tratti contro le dominatrici dell’ultimo anno e mezzo pallavolistico (al secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana di inizio settembre). Vinto il primo parziale con relativa facilità, le gialloblù di Daniele Santarelli subiscono la reazione delle avversarie: mentre il recupero da -4 riesce nel secondo set, nel terzo Novara scatta nel momento topico e allunga la partita. Nel quarto l’Imoco riprende in mano le redini del gioco e dal 18-17 infila un parziale di 6-0 che chiude i conti. Paola Egonu è eletta MVP: 37 punti con il 63% in attacco, 5 ace e l’impressione di un potenziale devastante. Sylla la supporta con 20 punti, De Kruijf con 13. Tra le igorine, Caterina Bosetti si distingue con 15 punti, bene anche Daalderop in uscita dalla panchina.

Le due rivali si ritroveranno di fronte fra pochi giorni al PalaIgor, nell’andata della semifinale di Champions League.

La cronaca. Conegliano in campo con Egonu opposta a Wolosz, Folie e De Kruijf centrali, Sylla e Hill schiacciatrici e De Gennaro lbero; Novara con Hancock in regia e Smarzek in diagonale, Chirichella e Washington al centro, Herbots e Bosetti in banda e Sansonna libero. Il primo allungo è di Novara con l’ace di Bosetti (1-4) ma sul turno in battuta di Egonu (3 servizi vincenti) l’Imoco inverte subito l’inerzia e scappa 8-4 costringendo Lavarini al timeout. Washington riporta sotto le sue con tre punti in pochi scambi (12-9) e un muro di Bosetti (12-10) cui segue una pipe di Herbots (13-12) riaporta il punteggio sul -1. L’equilibrio dura poco, perché Sylla trascina le sue al 20-14 con il mani out e nonostante il buon ingresso di Daalderop (21-17), le pantere alzano l’intensità in seconda linea, non fa più cadere la palla, chiudendo 25-17 con il tocco morbido di Sylla.

Partenza a razzo delle gialloblù nel secondo parziale sempre sul servizio di Egonu (5-1). Di ace ne scaglia uno anche Bosetti, che accorcia e successivamente propizia il break che prosegue fino al 5-7 mentre Daalderop (rimasta in campo) firma il 6-8 a muro. Washington e Bosetti per la fuga azzurra (8-12). Conegliano ricuce con De Kruijf, a segno in primo tempo e con il muro su Bosetti. Hancock si affida a Daalderop, che firma tre punti in sequenza – di potenza e intelligenza – e riporta le azzurre sul +2 (16-18). Il muro gialloblù intuisce la giocata per opporle il muro a tre (18-19) e allora palla per la fast vincente di Washington. Entra Gennari al servizio e subito infilza la difesa novarese con l’ace de 21 pari. Egonu a segno in attacco, poi pesta la riga dei nove metri sul servizio. Ancora l’opposta, parabola imprendibile nei pressi della linea di fondo per il 23-23. De Kruijf stampa Daalderop e set point Imoco. Egonu difende, Sylla contrattacca: 25-23 e 2-0.

Nonostante il finale di secondo set, la Igor resta sul match con la testa e sale 1-5 con la piazzata da seconda linea di Smarzek. Un po’ di confusione nella metà campo gialloblù, ne approfitta Bosetti per sigla il 3-8. Si rimettono in carreggiata le gialloblù, approfittando di un calo di tensione novarese e 8-9 per il time out di Lavarini. Hancock e Bosetti rimettono luce tra le squadre (8-11). Egonu mura Smarzek, poi con il servizio favorisce il tocco di De Kruijf per il sorpasso 16-15. Sansonna e De Gennaro si esaltano in difesa, ancora Egonu concretizza il lavoro della difesa per il 17-16. L’Imoco allunga, Bosetti non ci sta e accorcia lo svantaggio con due sbracciate diagonali, Chirichella pareggia a quota 19. Ancora Bosetti tocca con più controllo e trova il buco nella difesa avversaria, 20-21. Primo ace di Hancock quando più serve, altro servizio a tutto braccio per il 20-23. Pipe di Daalderop e triplo set point Igor. Folie annulla il primo, sul secondo l’invasione gialloblù e la partita si riapre (22-25).

Diagonale stretta di Egonu, tocco di De Kruijf e 4-3 Imoco in avvio di quarto set. Le pantere cercano di fuggire nel punteggio, ma Novara non demorde e si rifà sotto (10-9). Hancock forza la battuta, ma pur con palla staccata Egonu passa tra le mani del muro per il 13-11. Si moltiplicano gli errori al servizio delle trevigiane e sul muro di Washington su Sylla si ristabilisce la parità (14-14). Smarzek sbaglia, la Igor insegue. L’invasione di Washington ravvisata dal secondo arbitro non è certificata dal videocheck e le azzurre ne approfittano per rientrare a -1 (18-17). L’asse Wolosz-De Kruijf confeziona punti in sequenza e l’allungo gialloblù è deciso: 22-17. Giunge anche l’ace potentissimo di Egonu, poi Hill infila il 24-17. Il punto della Coppa è di Egonu: 25-18.

Foto di Grzegorz Michalowski/ Ansa

Sono orgogliosa di come abbiamo giocato oggi, tutti si sono sacrificate, sia chi era in campo, sia chi era in panchina – sottolinea Paola Egonu, opposta dell’Imoco Volley -. Tutti cercano di dare il 100% contro di noi, è normale calare in qualche frangente della partita. Quel che mi rende fiera è che nel momento decisivo, quando decidiamo di spingere, spingiamo tutte insieme e riusciamo a fare la differenza. Questo è il momento più importante della stagione, tutti noi lo stavamo aspettando, c’è da dare tutto quello che abbiamo“.

“Siamo state sempre lì, abbiamo giocato bene, forse avremmo dovuto fare meglio in difesa – analizza Caterina Bosetti, schiacciatrice della Igor -. Abbiamo scelto bene i colpi d’attacco, battuto alla grande, ma contro Conegliano evidentemente non basta. Ora testa alla Champions League, giocare tre partite di fila con la stessa squadra significa studiarle ogni giorno. Ora sarà meglio staccare un attimo la spina e poi concentrarci di nuovo sulla Champions League, che una competizione speciale, molto diversa dal Campionato. Si può fare, non siamo poi così lontane. Proveremo a riscattarci lì, perché meritiamo di arrivare in fondo”.

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