E’ entrato in carcere all’età di 15 anni, ne è uscito ultraottantenne dopo aver scontato quasi sette decenni di prigionia. E’ la storia di Joseph Ligon, un uomo americano condannato all’ergastolo per aver partecipato a una serie di rapine, avvenute a Philadelphia nel 1953, che causarono la morte di due persone. L’uomo ha sempre negato di aver avuto parte attiva nei due delitti, ma è rimasto comunque in carcere per 68 anni prima che il suo ergastolo venisse dichiarato incostituzionale.
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Il rilascio
Joseph Ligon è uscito di prigione dopo 68 anni grazie ai suoi avvocati e all’impegno del progetto Youth Sentencing & Reentry (YSRP) di Philadelphia, che si sta occupando anche di far sì che il ritorno alla socialità sia il meno traumatico possibile. “Per quanto il mondo sia cambiato da quando il signor Ligon è andato in prigione per la prima volta – le parole di Eleanor Myers, consulente senior di YSRP – è cambiato anche lui. La sua esperienza nel tornare come un uomo nuovo è fondamentalmente. È incredibilmente allegro e stupito dai cambiamenti avvenuti a Philadelphia dal 1953, in particolare dagli edifici alti. Quello che gli manca di più, però, sono le persone che ha lasciato entrando in carcere e non ha più ritrovato“.