Caso passaporto, la verità di Luis Suarez: “ci lavoravo da un anno. Juventus? C’erano anche altri club”

Luis Suarez si è soffermato sul caso passaporto che lo ha investito la scorsa estate, l'uruguaiano ha fatto chiarezza e ha parlato anche della Juventus

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Il caso Suarez è ancora sotto la lente di ingrandimento della procura di Perugia, che sta indagando per determinare le eventuali responsabilità riguardo l’esame farsa organizzato presso l‘Università per Stranieri del capoluogo umbro. Sulla questione si è soffermato pubblicamente proprio l’attaccante uruguaiano, che ne ha parlato nel programma “El Transistor” della stazione radio spagnola “Onda Cero”: non c’era solo la Juventus in estate, ma anche altri club interessati. Il passaporto italiano? Ho continuato a portare avanti il discorso perché ci stavo lavorando da un anno“.

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Il passaggio all’Atletico

Foto di EPA Ballesteros / Ansa

Tanti i temi toccati da Luis Suarez, anche lo spinoso addio al Barcellona per trasferirsi all’Atletico Madrid: “fino a quando non ho lasciato il Barcellona non volevo fare nulla. Koeman mi ha chiamato e mi ha detto che non contava su di me. Ho accettato la decisione ma gli ho detto che avevo un contratto e che sarebbe stata la società a comunicarmelo. Non sono riuscito a parlare con Bartomeu, lo ha fatto il mio avvocato. È stata dura, specie quando ho dovuto dirlo ai miei figli. A Madrid ho avuto subito un ottimo feeling. La verità è che qui mi trovo molto bene. Simeone è uno di quegli allenatori che quando si tratta di convincere un giocatore lo fa, grazie alla sua mentalità. Mi ha detto che si fidava delle mie qualità nonostante qualcuno dicesse che non ero più al massimo della carriera”.

Il rapporto con Messi

Messi
Foto di EPA/Alejandro Garcia / Ansa

Infine, non poteva mancare il capitolo relativo all’amicizia con Lionel Messi: “un giorno prendemmo insieme del mate, lì abbiamo iniziato a creare un grande feeling, poi anche con le famiglie. Le nostre mogli hanno anche loro un ottimo rapporto. Il suo contratto? Non capisco perché sia stato reso pubblico qualcosa di privato come il contratto di Leo, con tutto ciò che Messi ha dato al Barcellona. Non c’è mai stato un calciatore che ha dato così tanto a un club“.

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