Ha rischiato davvero di chiudere anzitempo la sua carriera, a causa di un problema al ginocchio che gli ha fatto vivere un vero e proprio dramma.
Marco van Ginkel è riuscito comunque a farcela, uscendo dal tunnel dopo 983 giorni di stop: un periodo tremendo nel corso del quale l’ex giocatore del Milan non riusciva più nemmeno a camminare. Il 13 gennaio scorso è tornato in campo con la maglia del PSV Eindhoven, a distanza di quasi tre anni dall’ultima apparizione datata maggio 2018.
Il calvario
Marco van Ginkel ha raccontato il suo calvario ai microfoni di ‘Goal’, svelando di essersela vista brutta: “la mia carriera era in pericolo. Dopo la prima settimana dall’operazione ho avuto un’infezione, ma non si capiva molto. Dopo tre mesi ho iniziato a reagire bene, ma pensavo più che altro a come tornare a camminare. Il calcio non mi interessava. Dopo sei settimane l’infezione ha danneggiato il ginocchio e il crociato. Sono stato operato da zero un’altra volta. È stato molto difficile. Mi avevano spiegato che esisteva il rischio ma soltanto una volta ogni 200 operazioni. È molto improbabile, ma sono stato uno di quelli. Per tre mesi sono stato sotto antibiotici. Il rientro? É stato come debuttare di nuovo. Abbiamo perso la partita, ma ho festeggiato con la mia famiglia. Ora voglio aumentare il minutaggio. Ho la mentalità giusta. Anche perché se no non si recupera da un problema così grave