Cortina 2021 ha riacceso la fiamma: gli italiani vogliono sciare! Lo sport per ritrovare il sorriso

La gente vuole tornare ad emozionarsi con lo sport, non solo guardandolo in tv, ma praticandolo: gli italiani vogliono tornare a sciare!

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L’apertura degli impianti sciistici ha subito un ulteriore rinvio: dopo la lunga serie di divieti, che ha impedito alle piste da sci di ospitare gli appassionati degli sport invernali, era stata fissata al 15 febbraio la data di riapertura, ma adesso, il Ministro Speranza ha deciso di tardare ancora un po’, slittando la data al 5 marzo. Tantissimi sono gli operatori del settore che in questi giorni hanno protestato per chiedere ristori e rispetto per il loro lavoro, ma al momento gli italiani non possono andare a sciare.

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Foto Ansa

Una decisione folle, che manda gli sportivi nello ‘sprofondo’ più totale. Come se non bastasse la chiusura infinita di palestre e piscine! Gli italiani, giovanissimi, giovani, adulti e anziani, vivono di sport: non tutti certo, ma la maggior parte. Lo sport scorre nel sangue degli italiani, che chiedono adesso pietà! Non se ne può più: continuando così presto la popolazione italiana sarà grassa, flaccida, malata e depressa. Per questo motivo c’è chi già cerca di trasgredire le regole.

In Italia qualcosa non funziona

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Foto di Alessandro Di Marco/ Ansa

L’Italia è l’unico paese che ha deciso di tenere chiusi gli impianti sciistici. Una decisione presa a causa della situazione epidemiologica, per evitare che la curva di contagi subisca una dolorosa impennata. Negli altri Paesi, però, gli impianti sciistici sono aperti, da sempre, e non è stato registrato alcun peggioramento della curva epidemiologica. Perchè l’Italia non impara dagli altri Paesi? Perchè a prendere le decisioni sono persone accattone e pigre, che evidentemente si seccano di sedersi ad un tavolo, per giorni e giorni, magari senza chiudere occhio di notte, per stilare un programma, un protocollo da rispettare, che possa consentire alle piste da sci di ospitare tutti gli appassionati di sport invernali, in modo tale da far girare l’economia e da regalare agli italiani quell’adrenalina che manca ormai da tempo e soprattutto un po’ di SANO SPORT.

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Foto di Hanna Bardo/ Ansa

In Svizzera le piste da sci sono aperte da più di 100 giorni nonostannte la pandemia e non è stata registrata alcuna impennata nei contagi. Come la Svizzera anche Austria, Ungheria, Spagna, Andorra, Svezia, Finlandia e Norvegia hanno tenuto le piste da sci aperte in questo inverno e anche in questi Paesi la decisione non ha influito sulle sorti dell’emergenza sanitaria.

La rigorosità svizzera

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Foto di Giampaolo Rizzonelli/Ansa

In Svizzera si scia in totale sicurezza. Come è possibile? Semplicemente grazie alle regole anti-Covid stilate e diffuse dalla Confederazione elvetica e ai controlli davvero rigidi. Ma non finisce qui: in Svizzera è anche possibile sottoporsi a tampone, gratuitamente e senza prenotazione. Un’informazione utilissima per coloro che vorranno scappare in terra svizzera per sciare e fare rientro in Italia senza doversi rinchiudere in casa per rispettare la quarantena obbligatoria.

I dati della mortalità

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Foto di Andrea Solero/ Ansa

I colleghi di MeteoWeb hanno analizzato la situazione nei Paesi che hanno lasciato le piste da sci aperte: la conclusione è che i “Paesi che hanno tenuto aperto le piste da sci hanno una mortalità uguale se non addirittura minore rispetto all’Italia. In nessun caso, si osservano valori sopra la norma o aumenti significativi, indice del fatto che l’apertura degli impianti sciistici non ha condizionato l’andamento della pandemia nei Paesi considerati”.

Dalla parte dello sport 

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Foto di Hanna Bardo/ Ansa

Lasciando le analisi tecniche agli esperti, noi vogliamo evidenziare l’importanza di fare sport. Dalla parte dello sport, sempre! Dopo un anno di sacrifici, rinunce, lockdown e chiusure, la popolazione ha bisogno di tornare alla normalità, sempre rispettando le norme che ormai fanno parte della quotidianità di tutti. Serve solo sapersi adeguare e ridimensionarsi. I Mondiali di sci di Cortina 2021 hanno riacceso negli italiani la fiamma! Da nord a sud, tutti muoiono dalla voglia di potersi fare anche solo UNA sciata, in solitudine o in compagnia (sempre a distanza).

L’emozione

Cosa vuol dire sciare? Perchè è così importante? Beh, avete presente quella sensazione di eccitazione, felicità e adrenalina che non fa dormire la notte prima di un evento importante? Questo è quello che prova uno sciatore, in tempi non di Covid, la sera prima di andare a sciare. La sveglia presto, poi, non è un problema, anzi: anche coloro che solitamente hanno difficoltà ad alzarsi per andare a lavorare, o a scuola, per andare a sciare, la sveglia addirittura riescono anche ad anticiparla.

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Foto di Ansa

Poi arriva il momento di vestirsi: abbigliamento termico, tuta da sci, guanti, cappello, scarponi, casco e occhialini. Via, si parte! Una volta arrivati in montagna, il più presto possibile, perchè poi fa buio presto e non si può sciare per tutto il pomeriggio, l’odore di neve, il freddo e l’aria gelida regalano emozioni indescrivibili: sta per arrivare il momento! Sci in mano, scarponi da sci ai piedi e si sale sulla funivia. Una volta arrivati in cima sembrerà di sentirsi invincibili, un po’ impacciati nei movimenti a causa degli scarponi da sci, alla Iron Man, ma atletici e fortissimi come Captain America. Poi arriva quel momento magico: il ‘clic’ dell’avvenuto aggancio degli scarponi agli sci è un suono soave, che dà finalmente il via al divertimento. 3-2-1… VIA! Si parte: è inspiegabile descrivere cosa si prova mentre si scia, ognuno vive quel momento in maniera differente, ma tutti, almeno una volta, si sono sentiti Alberto Tomba o Deborah Compagnoni. Che si scenda a spazzaneve perchè spaventati dalla troppa velocità o che si vada giù a razzo, che si cada goffamente sulla neve, o anche in maniera un po’ pericolosa e dolorosa, sciare è sempre un piacere! Quando arriva il momento di tornare a valle e togliere gli sci dai piedi nessuno sarà triste: il corpo sarà pervaso da gioia, felicità ed adrenalina.

Vogliamo solo sciare

In fondo, vogliamo solo sciare! Lo sci non è uno sport di squadra, nè di contatto (ma anche questi dovrebbero tornare a vivere): ognuno scia per fatti suoi, distante dagli altri e per quanto riguarda le code per i mezzi di risalita… beh, basterà rispettare le distanze e diminuire l’afflusso di persone. Basta solo volerlo!

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