La stagione 2021 di MotoGp sarà anomala ed insolita. Se lo scorso anno ha pesato l’assenza di Marc Marquez e la pandemia di coronavirus ci ha messo del suo, quest’anno sarà quella di Andrea Dovizioso a rendere il clima surreale. Il pilota di Forlimpopoli, atleta del Team Red Bull Italia, ha deciso di prendersi un anno sabbatico a seguito del brusco addio con la Ducati, dopo 18 lunghi anni di sfide in pista.
Allenamenti
Dovizioso comunque non è uno che sa stare in panciolle sul divano e spinto dalla forte passione per le moto e la velocità si allena costamente tra motocross e bici: “sto facendo tutta la preparazione, un pò diversa dal solito, perché mi sto focalizzando un pò di più sul motocross, anche se non ho tutta questa esperienza specifica. Mi sto allenando un pò di più con la moto, perché questo sport ti dà più possibilità rispetto alla MotoGP di allenarti sulla moto. Siamo andati anche in Sardegna, perché il tempo è migliore, e abbiamo fatto anche un pò di bici. E’ sempre bello passare un pò di tempo con crossisti, enduristi e amici in un modo rilassato mentre ti alleni. L’adrenalina di inizio stagione sinceramente non mi manca, anche perché tutto quello che faccio è sempre al top e quindi la sento questa adrenalina anche con il cross, perché mi piace farlo“, ha dichiarato Dovizioso ai microfoni di SportFair.
La rottura con Ducati
Dovizioso ha dimostrato sin da giovanissimo di avere la stoffa del campione, così dopo essersi fatto strada tra tanti colleghi talentuosi è riuscito ad attirare l’attenzione della Ducati, grazie ai 7 podi ottenuti nel 2011 in sella alla Honda. E’ così che è iniziata la lunga e travagliata storia d’amore tra il team di Borgo Panigale ed il pilota italiano che nonostante le difficoltà ha accettato di sposare il progetto della squadra che comprendeva anche molto lavoro per lo sviluppo della moto. Una storia d’amore finita però nel peggiore dei modi, con una brutta rottura nonostante gli ottimi risultati che Dovizioso ha ottenuto con la moto Ducati. “Il motivo per cui ho deciso di non continuare con Ducati è che non c’erano i presupposti, la spinta giusta e relazioni giuste con certe persone per andare avanti. Se avessimo vissuto la stessa situazione con una buona spinta non mi sarei fermato. Quando le cose non finiscono rose e fiori vuol dire che c’è qualcosa che si poteva fare meglio. Non voglio puntare il dito ma, non c’è stata la possibilità, fino in fondo, di poter essere un leader nel progetto: questo é il motivo principale per cui il rapporto si è interrotto“, ha aggiunto Andrea Dovizioso prima di svelare le sue sensazioni nel vedere la nuova Ducati senza il suo 4: “fa un pò effetto non vedere il numero 4 sulla rossa dopo otto anni, ma quando non provi più delle ottime sensazioni, non ti fa poi tutto questo effetto“.
Le trattative e l’ipotesi tester
Dopo l’addio con Ducati, il futuro di Dovizioso è stato chiacchieratissimo nel paddock, con tante ipotesi, nessuna delle quali però si è concretizzata. “Se c’è stata una squadra che mi ha veramente cercato e mi ha fatto dubitare sulla scelta di fermarmi? Non più di tanto perché alla fine ci sono state più proposte per fare il test rider senza avere un accordo per correre l’anno dopo. Mi ha fatto comunque molto piacere essere cercato quasi tutte le case per la mia esperienza, però per come sono andati gli ultimi due anni in Ducati e per le sensazioni che sto provando non ho avuto dubbi. E’ una fortuna poter fare il tester della MotoGP, comunque sono prototipi, moto stupende, però a me interessava ancora correre quindi fare solo il tester voleva dire comunque dedicarti alla casa per altri piloti e ancora non mi sentivo pronto, quindi non ho accettato le proposte che mi hanno fatto. Con KTM non è andato in porto perché ci sono stati problemi interni loro e quindi niente“, ha aggiunto il forlivese.
Sogno Mondiale
La Honda ha presentato ieri la sua nuova moto e Marc Marquez ha dichiarato che presto tornerà in moto, ma che ancora non sa dire quando. Si è tanto parlato della possibilità che la Honda possa sostituire il campione spagnolo con Andrea Dovizioso: “come ho sempre detto sono in un momento della mia carriera dove voglio continuare a giocarmi il campionato quindi se ci sono i presupposti con una spinta dietro le spalle la considero molto volentieri, ma in questo momento non c’è“.
La stagione 2021 di MotoGp
Nel caso in cui Marquez non dovesse riuscire a tornare in pista e Dovizioso non dovesse essere scelto come suo sostituto, la MotoGp perderà due grandi campioni, che negli ultimi anni sono riusciti ad essere protagonisti indiscussi di gare e campionati, con duelli cardiopalma vinti all’ultima curva e tante appassionanti sfide. Dovizioso è comunque certo che in pista se ne vedranno delle belle perchè tanti sono i piloti forti che correranno: “il 2020 è stata una stagione anomala per me e anche per gli altri piloti. Ci sono tantissimi piloti talentuosi con ottime moto quindi vedremo delle belle battaglie“.
Dream Team italiano
In tantissimi sognano un dream team tutto italiano con Valentino Rossi e Dovizioso nello stesso box. Un sogno che però, secondo l’aleta del Team Red Bull Italia, è difficile che si realizzi: “credo che in base alla sua età e alla mia situazione ci sia l’1% delle possibilità“.
Gli hobby
Infine Dovizioso ha aperto una piccola parentesi su quelli che sono i suoi hobby. Il forlivese ha ammesso di essere attratto dal mondo della cucina, ma alla fine il suo cuore batte solo per i motori: “guardo molti programmi di cucina ma non mi sono mai messo ai fornelli, non ne sono capace ma mi affascina. Forse perché sono uno preciso e il cuoco ha tutto in testa…ma io faccio motocross vivo per il motocross, ho questa grande passione!“.