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Djokovic suona la nona sinfonia, ma i veri vincitori degli Australian Open sono gli organizzatori

Nona vittoria agli Australian Open per Novak Djokovic: il serbo trionfa davanti al pubblico di Melbourne Park! L'Australia dà speranza al mondo intero

SportFair

Novak Djokovic è il vincitore degli Australian Open. Il tennista serbo ha sconfitto in soli 3 set il russo Medvedev nella finalissima del primo Slam stagionale in una partita senza storia.”Non è ancora arrivato il momento per la nuova generazione di sorpassarci“, aveva dichiarato pochi giorni fa Djokovic, e aveva ragione. Il serbo conquista la sua 9ª vittoria in Australia ed il suo 18° Slam.

Foto Dean Lewins/ Ansa

Una sfida non troppo emozionante dal punto di vista sportivo maimportantissima e speciale dal punto di vista… umano! La Rod Laver Arena, infatti, era piena di spettatori: una vittoria importantissima dopo un anno di rinunce, sacrifici, lockdown e sofferenze.

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La vittoria degli organizzatori

I veri vincitori degli Australian Open sono gli organizzatori dello Slam. Nonostante le critiche iniziali e qualche ‘differenza’ spiacevole tra tennisti ‘vip’ e tennisti di secondo piano, gli organizzatori, così come il Paese intero, non si sono fatti cogliere impreparati e hanno ottenuto una importantissima vittoria sulla pandemia di coronavirus.

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Tanti tennisti hanno dovuto affrontare un isolamento in camera d’albergo, costretti ad allenarsi in camera, senza poter parlare nemmeno in corridoio con allenatori e preparatori, mentre i top 3 sono stati trattati con i guanti e hanno potuto allenarsi in condizioni privilegiate: ma questa ormai è roba vecchia!

Gli organizzatori degli Australian Open sono riusciti a ridare speranza, a regalare un sorriso! Così come ha saputo fare il paese intero australiano. Quando la minaccia di una nuova diffusione di SARS-CoV-2 si è abbattuta sull’Australia e gli Australian Open, è stato imposto un mini lockdown che ha fatto rientrare l’emergenza e ha permesso al pubblico appassionato di tennis di poter essere presenti nelle sfide finali dello Slam.

La finale tra applausi e fischi

Foto Dave Hunt/ Ansa

Oggi, infatti, è stato davvero speciale. I tennisti non erano abituati, dopo diverse partite disputate nel silenzio più totale, sentendo solo coach e pochissimi intimi urlare ed incitare, ma ne è valsa davvero la pena. Fischi, urla, applausi: oggi a Melbourne Park, così come accaduto ieri per la finale Osaka-Brady, lo sport è tornato a vivere e lo ha fatto in maniera davvero speciale. Grande merito quindi va agli organizzatori, che hanno saputo stilare un protocollo perfetto, rispettato da atleti e addetti ai lavori per una perfetta riuscita del torneo.

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