Giornata importante oggi per la Formula 1, che dovrà discutere in Commissione della possibilità di inserire già in questa stagione la Sprint Race, che andrebbe a sostituire le Qualifiche del sabato.
Una proposta che presenta pro e contro, sia per quanto riguarda l’impatto sportivo che per quello televisivo. Questo nuovo format, che per essere introdotto dovrà ricevere almeno 28 voti sui 30 totali (i 10 team ne hanno uno, dieci la FIA e altrettanti Formula One Group), non dovrà modificare il dna dei Gran Premi, ma avrà il compito di rendere più esaltanti sia il venerdì che il sabato.
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Cos’è la Sprint Race?
Questo nuovo format consisterebbe in una gara di pochi chilometri, lo stesso che le monoposto percorrono nelle libere, che non solo definirebbe lo schieramento di partenza del GP, ma assegnerebbe anche un punteggio dimezzato rispetto a quello della gara: 12,5 al primo, 9 al secondo e via dicendo per i primi 8 classificati. I team inoltre incasserebbero 75 mila euro supplementari, così da aumentare i propri ricavi. In tal caso cambierebbe anche il programma del venerdì, con una sessione di libere al mattino e le qualifiche (con lo stesso formato attuale) per stabilire lo schieramento di partenza della Sprint Race del sabato. Se dovesse arrivare l’ok, questo format verrebbe introdotto in tre gare del Mondiale 2021 di Formula 1 già individuate (Canada, Monza e Brasile), per poi entrare in vigore definitivamente nel 2022.
Ferrari non convinta
La Ferrari è tra i team non particolarmente convinti di questa proposta, prima di votare infatti Mattia Binotto vorrà capire a fondo le regole della Sprint Race. A partire dalle gomme per arrivare all’eventuale rimescolamento dei valori in pista, che rischierebbero addirittura di chiudere in anticipo i giochi, considerando i punti assegnati nelle gare sprint. Dunque una situazione al momento tutt’altro che chiara, che verrà analizzata a fondo oggi prima di prendere una decisione definitiva.