Sostituto Marquez, c’è l’apertura di Dovizioso alla Honda: il forlivese però detta le sue condizioni

La caccia al sostituto di Marquez prosegue in casa Honda, Dovizioso ha aperto al team giapponese ma ha dettato le sue condizioni tramite il proprio manager

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Il sostituto di Marquez non è ancora stato scelto dalla Honda, la Casa giapponese vuole prima valutare a fondo il percorso di recupero dell’ex campione del mondo, per poi prendere una decisione definitiva.

Dovizioso
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Sulla lista della HRC c’è ovviamente anche il nome di Andrea Dovizioso, libero da qualsiasi vincolo e pronto per salire in sella alla RC212V, come ammesso anche dal suo manager Simone Battistella: “non ci ha chiamato nessuno, ma Dovi si sta allenando per il motocross a livello amatoriale ma lo sta facendo con una tale intensità come se fosse in piena pre-season MotoGP“.

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Obiettivi

Mirco Lazzari gp/Getty Images

Il manager di Dovizioso ha parlato ai microfoni di Sky Sport MotoGp, rivelando quelli che sono gli obiettivi del forlivese: “lavoreremo quest’anno per rientrare a pieno titolo nel 2022. Per quando riguarda Honda, premesso che sia a me sia ad Andrea dispiace molto quello che sta succedendo a Marquez, è chiaro che stanno valutando esattamente quando il loro pilota possa rientrare. A mio avviso, giustamente, hanno timore di compiere degli errori in una situazione tanto delicata. Il prossimo mese sarà cruciale per le loro decisioni. Dal canto nostro abbiamo rifiutato tutte le proposte da test rider per essere liberi di fare altro ma altresì pronti a tornare in griglia di partenza“.

Niente tappabuchi

dovizioso
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Andrea Dovizioso infine non ha intenzione di essere il sostituto di Marquez solo per un risicato numero di gare, il manager Battistella lo ha confermato: “non mi aspetto che la Honda faccia iniziare il mondiale a Dovi per poi farglielo interrompere a metà o verso fine stagione. L’ipotesi di iniziare al fianco di Pol Espargarò per poi aggiungere una terza moto quando rientra Marquez non è oltretutto percorribile anche perché Carmelo Ezpeleta ha espresso parere contrario, dunque non mi pare ci siano tante variabili da poter esplorare“.

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