Il nuovo Dpcm prende sempre più forma, dal momento che mancano ormai pochi giorni alla sua entrata in vigore.
Il Decreto comincerà ad avere effetto dal 16 gennaio, ossia il giorno successivo alla scadenza di quello precedente. Se nei giorni scorsi sono emerse le prime indiscrezioni, oggi dopo il Consiglio dei ministri riunitosi in serata sono trapelate ulteriori notizie sulla bozza del decreto: le prime riguardano spostamenti tra Regioni e visite ad amici e parenti.
LEGGI ANCHE: Coronavirus, il Codacons pronto a denunciare il ministro Speranza
Niente spostamenti tra Regioni
Secondo la bozza del nuovo Dpcm, non ci si potrà spostare tra Regioni e Province Autonome dal 16 gennaio fino al 5 marzo, tranne quelli “motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Visite ad amici e parenti
Nel nuovo Dpcm sono regolamentate anche le visite ad amici e parenti, che restano regolamentate come nel precedente Decreto: “in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi“.
Coprifuoco
Oltre alla proroga al divieto di spostamenti tra Regioni, anche in area gialla, fino al 5 marzo, la bozza del dl che arriverà sul tavolo del Cdm di questa sera prevede la conferma, fino al 5 marzo, del coprifuoco dalle 22 alle 5.