Il nuovo DPCM che entrerà in vigore il dopo il 15 gennaio è già approntato, mancano solo gli ultimi dettagli prima che il premier Conte lo firmi e lo esponga all’Italia intera.
Le misure anti-Coronavirus continueranno a essere rigide, come avvenuto nelle ultime settimane, caratterizzate dalle festività. Le norme inserite nel nuovo DPCM sono state anticipate dal ministro Boccia, che ha messo in guardia i cittadini su ciò che li aspetta.
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Le parole del ministro Boccia
Intervenuto al Gr1, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie ha anticipato le misure del nuovo DPCM: “alcune questioni con gli auspici e con gli appelli non hanno dato tutte le risposte che ci aspettavamo. I casi di movida vanno sicuramente condannati e quindi ci sarà una limitazione dalle 18 in poi delle attività che consentono fuori dai locali la creazione di gruppi che sostano e che si assembrano. Stessa cosa vale per le cene a casa, noi speriamo che l’appello che ha funzionato tra Natale e Capodanno possa essere recepito anche nelle prossime settimane”.
Coprifuoco e divieto di spostamento
Il ministro Boccia poi ha proseguito: “ci sarà una limitazione di circolazione tra le regioni, sarà confermata la limitazione di orario alle 22 su tutto il territorio nazionale. Confermata una divisione tra le fasce, zona gialla, arancione e rossa. In prospettiva ipotizziamo una zona bianca perché vorremmo tutti uscire il più presto possibile da questa condizione. Questo nuovo DPCM conferma le misure territoriali che ci hanno consentito di scongiurare almeno due lockdown nazionali”.