Scatta l’allarme in Cina, tracce di un nuovo Coronavirus nei gelati: richiamate quasi 30mila confezioni

In Cina sono state rinvenute tracce di un nuovo Coronavirus nei gelati, le autorità hanno disposto il ritiro dal commercio di 29mila confezioni

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Torna la paura Coronavirus in Cina, lì dove poco più di un anno fa ha iniziato a circolare il Covid-19.

Milos Bicanski/Getty Images

Negli ultimi giorni, secondo quanto riferito dai media asiatici, sono state rinvenute tracce di un nuovo Coronavirus nei gelati prodotti nella parte orientale della Cina. Le autorità hanno disposto il recupero delle 29mila confezioni messe in commercio, sospendendo contestualmente le attività della Daqiaodao Food e sottoponendo il personale a test risultati negativi.

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La difesa della Cina

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I media locali hanno sottolineato che, delle 29mila confezioni, solo una piccola parte è stata consumata prima che il resto venisse ritirato dal mercato. Il Governo ha precisato che fra gli ingredienti ci fossero latte in polvere della Nuova Zelanda e siero di latte in polvere proveniente dall’Ucraina. Il nuovo Coronavirus, rilevato sempre a Wuhan, secondo le autorità sarebbe arrivato dall’estero, ma gli scienziati stranieri sono scettici in merito.

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