La morte della ragazza di Palermo, ritrovata nei pressi di Caccamo in un burrone grazie alla testimonianza del fidanzato, continua a essere oggetto di indagine da parte della procura. Il gip di Termini Imerese ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare per Pietro Morreale, il 19enne accusato dell’uccisione di Roberta Siragusa. All’interno della disposizione, il giudice ha descritto le condizioni del cadavere, lasciando poco spazio all’immaginazione: “il corpo della ragazza era dilaniato, privo di vestiti dal tronco in su e non totalmente bruciato. Ha sul cranio una vista ferita nella parte posteriore ma il cadavere è caduto un posizione prona“.
Immagini forti
Il gip di Termini Imerese ha poi ammesso come le immagini del corpo della ragazza “lasciano sgomenti. Il cadavere nella parte inferiore era pressoché integro ma devastato in quella superiore. Il cranio appare bruciato e rasato“. Al momento però va stabilito se la testa sia stata rasata dalla combustione oppure se la responsabilità sia da attribuire all’imputato.