Sembra essere arrivata ad un punto di svolta l’inchiesta della Procura di San Isidro sulla morte di Maradona, gli inquirenti stanno stringendo il cerchio intorno a Leopoldo Luque, medico personale del Pibe indagato insieme alla psichiatra Agustina Cosachov.
Secondo le ultime indiscrezioni rilanciate dai media argentini, pare che i magistrati abbiano chiesto una perizia calligrafica su alcuni documenti sequestrati presso l’abitazione e lo studio professionale di Luque. La polizia ha requisito tre documenti con ‘firme sospette’, che lasciano intendere come il medico volesse falsificare la firma di Maradona.
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Firme false
Gli inquirenti sono rimasti sorpresi soprattutto da un foglio rinvenuto presso lo studio di Leopoldo Luque, ricoperto di firme di Maradona, quasi come se volesse esercitarsi per riprodurla su alcuni documenti. La sigla del Pibe poi è stata anche scannerizzata su un file rinvenuto nel computer del medico, sul quale poi la polizia ha trovato anche una richiesta formale spedita alla clinica Olivos (dove Maradona è stato operato) per avere il fascicolo dei precedenti clinici, che solo il Pibe avrebbe potuto ottenere.
Secondo i magistrati dunque, Luque avrebbe falsificato la firma di Maradona per entrare in possesso della cartella clinica di Diego, elemento che se confermato potrebbe costare davvero il carcere al medico personale del Pibe de Oro.