La Formula 1 in questo 2021 ha introdotto il ‘budget cap’, ovvero un tetto di 145 milioni di dollari che le scuderie dovranno rispettare.
Da questa cifra sono esclusi gli ingaggi dei piloti, ma restano compresi invece gli stipendi di ingegneri e meccanici. Per questo motivo, i team che hanno una squadra numerosa dovranno compiere dolorosi tagli, compresa la Ferrari. A Maranello il personale in esubero dovrebbe essere dislocato in altri settori, ma per alcuni rischia di non esserci posto, costringendo il Cavallino a tristi licenziamenti.
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Lo sfogo di Binotto
Mattia Binotto ha come scadenza quella del giugno 2021 (come da accordi con la FIA) per spostare i propri uomini, un tempo limitato che ha mandato su tutte le furie il team principal della Ferrari. Questo il suo sfogo a Motorsport-Total.com: “la pandemia non è ancora finita e tagliare il personale in questo momento storico sarebbe un messaggio totalmente sbagliato. Questo termine di sei mesi deve essere rivisto e possibilmente spostato a fine anno. Non pensiamo che sia la strada giusta: stiamo cercando di spostare il personale verso le auto da strada perché siamo una grande azienda. Ma nonostante abbiamo alcune possibilità, si tratta di un compito difficile”.