La curiosa storia degli ippopotami di Pablo Escobar, impossibili da sterilizzare per il… pene retrattile

Pablo Escobar aveva portato in Colombia quattro ippopotami clandestinamente, poi si sono riprodotti diventando adesso 500 e la sterilizzazione non è un'opzione

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Pablo Escobar è morto nel 1993, ma i suoi ippopotami hanno continuato a riprodursi dopo il suo decesso e adesso mettono a rischio l’intera Colombia.

Warren Little/Getty Images

I mammiferi erano stati portati clandestinamente dal re della droga nella sua tenuta di Nàpoles, ma alla sua morte i quattro esemplari sono stati abbandonati e nel giro di 27 anni si sono riprodotti arrivando oggi quasi a 500. Entro il 2039, secondo gli esperti, potrebbero raggiungere le 1.400 unità, finendo per alterare l’equilibrio biologico e ambientale del Paese.

La sterilizzazione

VCG/Getty Images

A risolvere il problema ci aveva provato nel 2013 David Echeverri López, ricercatore presso l’agenzia regionale Cornare, ma il suo tentativo di sterilizzare gli animali non ha avuto successo. Il motivo lo ha svelato lui stesso al Washington Post: “abbiamo deciso di sterilizzarli. Ma quando ci abbiamo provato è stato impossibile. Hanno una stazza imponente, pesano quintali, sono aggressivi e anche se alla fine li individui, li chiudi in un recinto, si ribellano e riescono perfino a saltare sparendo nella foresta“. Si è provato allora a sterilizzarli dopo averli addormentati, ma anche stavolta non ha funzionato. Gli ippopotami maschi hanno un sistema produttivo particolare, definito a “testicoli particolarmente dinamici“, ossia il loro pene è retrattile, si nasconde dentro un canale inguinale che si chiude proteggendolo.

Nessuna soluzione

Richard Heathcote/Getty Image

Al momento non si vede all’orizzonte nessuna soluzione, gli ippopotami sono intoccabili anche per l’affetto che ormai la Colombia nutre per loro, avendoli identificati come vere e proprie mascotte. Nemmeno trasferirli in Africa sarebbe possibile, perché nessuno stato li accoglierebbe senza metterli in uno zoo. La situazione dunque è complicata, ma bisognerà risolverla in fretta affinché non diventi ingestibile.

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