Una vittoria personale, un trionfo che sotto sotto nasconde molto di più di quanto possa sembrare a prima vista. Francesca Jones ha conquistato l’accesso al tabellone principale degli Australian Open, lo ha fatto da numero 241 della classifica WTA e questo già di per sé potrebbe sembrare clamoroso. Ma a rendere questa storia davvero unica è che Fran, come la chiamano gli amici, ha una rara sindrome che l’ha colpita alla nascita.
La malattia di Fran
In gergo medico si chiama sindrome da displasia ectodermica ectrodattilia e colpisce le estremità degli arti, Francesca Jones ne soffre dalla nascita e per colpa di questa malattia è venuta al mondo con tre dita e un pollice su ciascuna mano, tre dita del piede destro e quattro nel sinistro. Nel corso della sua vita ha subito numerosi interventi, i medici le avevano detto che non sarebbe mai diventata una sportiva, lei invece ha addirittura preso una racchetta in mano e si è arrampicata fino al tabellone principale degli Australian Open. Un’impresa da leggenda, che fa di Francesca Jones un’autentica eroina.
Il suo messaggio
Francesca Jones ha raccontato ciò che ha dovuto passare nel corso della sua vita, sottolineando di non essersi mai arresa: “la mia sindrome è molto rara e oltre all’handicap più visibile, quello delle dita, dà molti altri sintomi. I dottori mi hanno detto che non potevo giocare a tennis e ho voluto dimostrare che sbagliavano – le sue parole al Guardian – il mio corpo non è destinato a essere quello di un’atleta, diciamo così, ma per me questo non significa che io non possa esserlo. Anche una Rolls Royce è costruita da zero. Ho solo provato ad affrontare la cosa a muso duro e vedere come avrei potuto dimostrare che quella persona si sbagliava. E anche provare a me stessa che potevo fare quello che volevo e incoraggiare pure gli altri a farlo, perché penso che ci siano tanti bambini che sono limitati da ciò che dicono gli altri”.