Le dimissioni del premier Conte hanno acuito la crisi di Governo, apertasi qualche giorno fa dopo la decisione delle ministre di Italia Viva di lasciare l’Esecutivo.
Una scelta pilotata da Matteo Renzi, intervenuto nella giornata di oggi per commentare la mossa del Presidente del Consiglio, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: “sono ore delicate per il nostro Paese. Il Presidente Conte ha preso atto di non avere i numeri e si è dimesso“. le parole di Renzi nella sua Enews. “Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro. Non è Italia Viva ad aver aperto una crisi: è l’Italia che deve affrontare una crisi da far tremare i polsi“.
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L’affondo di Renzi
Matteo Renzi poi ha proseguito nella sua analisi: “siamo tra i peggiori al mondo come Pil nel 2020, come rapporto popolazione/decessi per Covid, come numero di giorni di scuola persi dai ragazzi. Il Recovery Plan è l’ultima occasione: va colta adesso. Per il momento non è all’altezza delle nostre aspettative e soprattutto dei bisogni dell’Italia. Chiediamo un salto di qualità nella gestione della Res publica, cambiare passo nella gestione dei vaccini: la struttura del Commissario mostra evidenti ritardi, come già era accaduto per le mascherine, per i tamponi, per i banchi a rotelle. Significa avere una visione da qui a 30 anni, non da qui a trenta minuti. Significa essere garantisti – conclude – non giustizialisti“.