Nell’attesa che la crisi di Governo si risolva, l’Italia continua a fare i conti con l’emergenza Coronavirus. I nuovi casi giornalieri stanno diminuendo ma l’allerta è massima, soprattutto a causa delle nuove varianti che rischiano di far ripiombare nella paura il mondo intero.
Sulla questione si è soffermato il virologo Andrea Crisanti, intervenuto all’Adnkronos Salute per esprimere le sue preoccupazioni: “il primo caso in Italia di variante brasiliana non vuol dire ancora niente, ma è un segnale del fatto che non siamo difesi dalle varianti di Sars-CoV-2. E visto che sembra da alcuni primi studi che quella brasiliana risponda meno al vaccino, se si incominciano a vedere casi dispersi in tutta Italia e qualche cluster bisogna agire con prontezza. Soprattutto se si conferma una minore protezione da parte del vaccino, mi dispiace ma rimane solo un’opzione: bloccare tutto“.
Lockdown totale
Il direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell’ateneo veneto ha poi proseguito: “se è un caso isolato va bene e rimane tale, ma se si incominciano a vedere più casi e si dovesse vedere che la variante brasiliana è effettivamente resistente al vaccino allora rimane solo un’opzione, ripeto: bloccare tutto per impedire che si diffonda. Significa lockdown duro, non con le zone rosse. Non possiamo permetterci di mandare all’aria il vaccino. Non scherziamo“.