Sono giorni terribili per la famiglia della bambina morta a Palermo, strangolatasi con una cintura del padre a causa di una terribile sfida social. Antonella, questo il nome dalla ragazzina di 10 anni, amava molto i social e si divertiva su TikTok, finché non si è imbattuta nella ‘Blackout Challenge‘, costatale purtroppo la vita. Le regole del macabro gioco erano chiare: stringersi al collo una corda o una cintura fino quasi a soffocare. Purtroppo Antonella ha superato il limite ed è morta, gettando nello sconforto i suoi familiari.
Le parole del papà
Ieri sono stati prelevati gli organi di Antonella per essere donati ad altre bambine, un momento straziante per il padre Angelo Sicomero: “è comunque il dono più bello che potevamo fare. Perché mia figlia era allegra, generosa, e avrebbe fatto cosi. Tre bambini vivranno grazie a lei e rivivrà in loro. Voleva essere la regina, la star di TikTok e c’è riuscita. È finita proprio come voleva lei. Rubava sempre il cellulare a sua madre e scaricava TikTok. Allora ci siamo arresi. Ballava e cantava, scaricava tutorial per truccarsi o per acconciare i capelli“.
La cintura
Il racconto del padre poi è proseguito: “ho il timore che qualcuno l’abbia contattata in privato e convinta a fare quella sfida. Ma penso anche che forse in quei 5 minuti mia figlia non è stata più lei. Mercoledì Antonella era stata al cellulare in chat con le sue amiche, poi aveva fatto i compiti e avevamo cenato“. Quella sera poi anche la richiesta di una cintura, che il padre ha soddisfatto senza interrogarsi più di tanto sull’utilizzo. Di lì a poco la tragedia, che ha sconquassato la vita della famiglia Sicomero: “non so se ho rimpianti, ma sicuro spaccherei tutto“.