Francesco Totti è finito al centro di un polverone, a scatenarlo ci ha pensato Alexandre da Silva Mariano, ex giocatore della Fiorentina conosciuto come Amaral. Quest’ultimo, intervenuto a SporTv, si è reso protagonista di dichiarazione davvero sorprendenti, che riguardano l’ex capitano e dirigente della Roma.
Il brasiliano ha accusato Totti di razzismo, rivelando alcune frasi che il Pupone gli avrebbe rivolto durante un Fiorentina-Roma del 3 febbraio 2002: “Totti mi chiamava ‘negro’ e mi diceva che io, nella favela, mangiavo la merda. Io capì qualcosa e minacciai di fargli male, di rompergli qualcosa, però Di Livio mi ha chiesto calma. ‘Lui è il capitano’, disse. E io gli risposi ‘ma che capitano? Mi sta mancando col rispetto!’. Ero così nervoso che avrei voluto picchiare Totti”.
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Totti minaccia querela
Francesco Totti è venuto a sapere di queste pesanti accuse di razzismo e ha fatto sapere di voler querelare Amaral, considerando le sue dichiarazioni lesive nei confronti dell’ex capitano e dirigente della Roma. Sulla questione inoltre è intervenuto anche Angelo Di Livio, coinvolto nella vicenda dal brasiliano, sconfessando le parole di quest’ultimo: “è assurdo che Totti abbia detto una cosa del genere, e io smentisco di aver fermato Amaral dopo quelle presunte frasi. Totti non è un razzista, la conferma arriva da trent’anni di carriera senza mai una polemica nei suoi confronti. Amaral aveva bisogno evidentemente di farsi pubblicità, ma Francesco è rimasto davvero scioccato”.