Un fulmine a ciel sereno, una sentenza che permette a Sun Yang di tornare a nuotare. Almeno per qualche settimana. Il campione cinese, squalificato per 8 anni lo scorso 28 febbraio, è riuscito a far annullare la sentenza emanata dal TAS di Losanna dall’Alta Corte del Tribunale Federale Svizzero, unico organo davanti al quale si può impugnare una decisione del TAS. I giudici hanno dato ragione al nuotatore cinese per presunte irregolarità procedurali, legati alla figura dell’ex ministro degli Esteri Franco Frattini.
La posizione di Frattini
L’Alta Corte ha dato ragione a Sun Yang accogliendo l’appello del cinese, basato sull’assenza di imparzialità di Franco Frattini, presidente del Panel del TAS che ha inflitto al nuotatore la squalifica di 8 anni per doping. Frattini è stato accusato di aver pubblicato su Twitter commenti razzisti nei confronti della Cina, portando come prova due post: uno del 2018 e l’altro del 2019. In questi post, Frattini ha espresso il proprio disprezzo verso esempi di crudeltà sugli animali commessi in Cina, elementi che hanno spinto l’Alta Corte a congelare la sentenza del TAS e disporre un nuovo processo con un diverso Panel di giudici.
La situazione
Il TAS di Losanna dunque dovrà costituire un nuovo Panel di giudici per emettere una nuova sentenza nei confronti di Sun Yang, che nel frattempo potrà tornare a nuotare in attesa di una nuova decisione. Difficile che il cinese eviti una nuova squalifica di 8 anni, considerando le prove già portate davanti ai giudici nei precedenti procedimenti. Non è escluso però che Sun Yang ottenga una riduzione o anche una clamorosa assoluzione, che equivarrebbe ad una cocente batosta nella lotta al doping.