La stagione disastrosa della Ferrari non poteva passare inosservata agli occhi di Luca Cordero di Montezemolo, che continua ad avere un occhio di riguardo relativamente ai risultati del team di Maranello, nonostante le strade si siano separate ormai da molto tempo.
L’ex presidente non ha voluto sollevare polemiche, però qualche frecciata al Cavallino l’ha lanciata ai microfoni di ‘La Politica nel Pallone su Gr Parlamento’: “in momenti come questi, molto difficili, voglio evitare ulteriori polemiche con la Ferrari. Io sono preoccupato perché i risultati di quest’anno, con il Cavallino senza neanche un giro in testa, evidenziano problemi che vengono da lontano e creano interrogativi importanti sul futuro. Questo nasce da un tipo di organizzazione orizzontale che in F.1 non regge, oggi per vincere devi avere qualche elemento che faccia la differenza. Vettel? Un ragazzo serio e bravo, ma non si è mai giocato il mondiale all’ultima gara. Mattia Binotto? lo vedo molto solo. Nel 2021 le modifiche regolamentari sono minime, quindi tutto lascia prevedere che Mercedes e Red Bull dovrebbero essere davanti. Il 2022 avrà regolamenti nuovi che bisognerà interpretare bene da adesso, per cui vedo un futuro con molte incognite“.
“Giusto puntare su Sainz”
Luca Cordero di Montezemolo poi si è soffermato sulla prossima line-up Ferrari, che sarà formata da Leclerc e Sainz: “possibilità di un mio ritorno in Ferrari? La domanda non va posta a me, io metto a disposizione facendo altre cose, la mia conoscenza della F.1. Penso che Stefano Domenicali sarebbe stato un a.d. perfetto. Leclerc? Un grandissimo talento, con una macchina competitiva può andare fortissimo e portare risultati importanti, ed è azzeccato aver portato in casa un pilota come Sainz. Credo che la gestione dei due piloti, però, potrebbe essere più complicata di quanto non appaia ora“.
Nessuna notizia su Schumacher
Infine, l’ex presidente della Ferrari si è soffermato sull’arrivo di Mick Schumacher in Formula 1 e sulle condizioni del padre: “su Michael non ho nessuna notizia, ma penso spesso a lui, quando rivedo le immagini di quelle vittorie mi viene un groppo in gola. Mick è un ragazzo serio, cha ha saputo giorno dopo giorno migliorarsi, perché non era così forte un anno o due anni fa. È migliorato, mi fa grande piacere vedere uno Schumacher in pista, anche se il nome non è garanzia di essere un campione, avrà molta pressione. Trovo giusta la scelta di andare in Haas, potrà crescere. Ho fiducia in lui“.