Sono giorni tristi per il mondo del ciclismo, costretto a piangere la morte di Michael Antonelli, giovane ciclista deceduto per una crisi respiratoria aggravatasi dopo la positività al Coronavirus.
Una notizie terribile per la squadra dell’atleta 21enne, la Mastromarco Sensi Nibali, nonché per il ct Cassani che gli ha dedicato un commovente post social su Facebook. Frasi forti, che non possono lasciare insensibili: “un paio di mesi fa andai a trovare Michael Antonelli nella sua casa di San Marino, ebbi l’occasione di conoscere sua madre Marina e suo fratello Mattia, anche lui giovane ciclista. Michael aveva 21 anni ed una gran voglia di vivere, poi è arrivato il virus che non lo ha perdonato. Si è accanito su di lui e lo ha trovato indebolito da tutte le croci e le vicissitudini che il ragazzo aveva dovuto sopportare. Questa volta Michel non ce l’ha fatta ma spero tanto che possa ritrovare un’altra bicicletta, lassù, nel cielo, che raccoglie i buoni e i generosi“.
Il fratello di Michael e la richiesta della mamma
A colpire il ct Cassani è stato Mattia, il fratello dello sfortunato Michael Antonelli, anche lui ciclista e con il sogno nel cassetto di sfondare. Il commissario tecnico della Nazionale Italiana ha parlato anche di lui nel suo post: “Michael ha un fratello, Mattia, quest’anno ha corso tra gli allievi. Si, pure lui è un ciclista e non ha nessuna intenzione di smettere. Il prossimo anno correrà tra gli juniores nella squadra di Vittorio Savini. Mi sono venute le lacrime agli occhi quando, poco fa, mamma Marina mi ha confessato: ‘ho chiesto a Mattia di non correre più, ma non sono riuscita a convincerlo’. Sto pensando a Marina, ad una mamma toccata profondamente da un dolore acerbo nel cuore e nell’anima che da quel 15 agosto di due anni fa, la sua vita è diventata un incubo. Nonostante tutto questo a Mattia ha detto: ‘se correre in bicicletta è quello che vuoi, ti seguirò tutte le domeniche, sarò ad ogni partenza e ad ogni arrivo, sarò sempre al tuo fianco’. Anche nel dolore c’è magia, anche nel dolore c’è ammirazione. Dopo Michael che è stata una certezza svanita, arriva Mattia, una speranza consolidata nell’amore e nel dolore”.
Morte Antonelli, fatale il Coronavirus
La vita di Michael Antonelli era cambiata il 15 agosto del 2018 durante la 72ª edizione della Firenze-Viareggio, quando cadde in un dirupo dopo 91 km, per poi essere trasportato all’Ospedale di Firenze in condizioni disperate. Due anni e mezzo di lotte e di sacrifici, di battaglie e di combattimenti, alternati tra una struttura sanitaria e l’altra, tra cui il Montecatone Ospedale di Riabilitazione di Imola e il centro Luce di Santarcangelo. Michael Antonelli si stava aggrappando alla vita con le unghie e con i denti, reagiva ed era vigile al punto da essere dimesso per tornare a casa. Secondo le ultime indiscrezioni, il ciclista 21enne sarebbe morto a causa del Coronavirus, contratto nelle ultime settimane e fatale per le sue condizioni.