La morte di Maradona ha spinto molti suoi tifosi a paragonare il suo decesso a quello di Dio, ovviamente in riferimento al mondo del calcio. Mario Giordano però ha estremizzato questa considerazione dei fan del Pibe, attaccando pesantemente la leggenda argentina con un articolo pubblicato su ‘La Verità’.
Parole durissime quelle del giornalista italiano, tese ad infangare la memoria di Maradona dopo la sua morte: “confondere Maradona e Dio resta una bestemmia. Dio? Proprio Dio? Davvero? Non Dio del pallone (che è già tanto). Non Dio del calcio. Non Dio degli stadi. No, proprio Dio. L’Eterno. L’Onnipotente. Il Creatore. Dicono che fosse Dio, non mi risulta che Dio sniffasse”.
Giordano poi ha proseguito: “confondere lui e il Padreterno è e resta una bestemmia. Eppure tutto vale nello tsunami della retorica che ci ha travolti. Abbiamo scoperto che Maradona, oltre naturalmente a essere Dio, era anche alternativamente Picasso, Caravaggio, Picasso e Caravaggio insieme, Mozart, Beethoven, Che Guevara, Jorge Luis Borges, Simon Bolivar, Evita Peron, napoleonico e kennediano (insieme), Mohammed Alì, il Neo di Matrix, l’elettricista di Eraldo Pecci e un taumaturgo. È stato un fuoriclasse ma non sul campo: in effetti, come non averci pensato prima? In fondo tutti noi sogniamo che i nostri figli prendano a modello un fuoriclasse così”.